Pubblicità online: Facebook in trattative con Microsoft per l’acquisizione di Atlas Solutions

di Alessandra Talarico |

L’acquisizione della società offrirebbe a Facebook il tassello mancante per realizzare una propria rete pubblicitaria in grado di competere ad armi pari con DoubleClick, che Google acquisì nel 2007 per 3 miliardi di dollari.

Stati Uniti


Mark Zuckerberg

Facebook potrebbe essere sul punto di acquistare da Microsoft la piattaforma pubblicitaria Atlas Solutions per fare il gran salto nel settore della pubblicità online. Lo rivelano alcune fonti, secondo cui le due aziende avrebbero già avviato le trattative per la compravendita che permetterebbe a Facebook di lanciare una propria rete di advertising e di sfidare apertamente Google.

 

Il gruppo di Redmond aveva inglobato Atlas nell’ambito dell’acquisizione di aQuantive per 6 miliardi di euro nel 2007, ma sarebbe da tempo in cerca di un acquirente. Nessuno, però, secondo quanto riferito dal sito AllThingsD avrebbe offerto più di 30 milioni di dollari.

 

Atlas offre una varietà di tecnologie digitali e soluzioni informatiche agli inserzionisti per la pianificazione e la gestione di campagne pubblicitarie nonché soluzioni per gli editori di siti internet per la gestione e l’ottimizzazione dei loro spazi pubblicitari.

L’acquisizione della società offrirebbe a Facebook il tassello mancante per realizzare una propria rete pubblicitaria in grado di competere ad armi pari con DoubleClick, che Google acquisì nel 2007 per 3 miliardi di dollari.

 

Attualmente, per gestire la pubblicità sul sito, Facebook si avvale di una serie di intermediari che potrebbero così essere bypassati. Disponendo di un’infrastruttura interna al social network la società potrebbe inoltre massimizzare il valore del miliardo di indirizzi email e numeri telefonici in suo possesso e diventare una metà più attraente per gli advertiser che – attraverso anche i siti partner di Facebook – potrebbero ottenere una marea di informazioni sulle abitudini e le preferenze degli internauti. Con buona pace, ancora una volta, della privacy.

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