IDATE: contenuti a pagamento, la grande sfida dei broadcaster europei davanti all’avanzata degli OTT

di Raffaella Natale |

Gilles Fontaine (IDATE): ‘Separare i servizi on-demand da quelli lineari favorirebbe i distributori nordamericani’.

Europa


Video on-demand

Quale futuro per le tlc e l’audiovisivo in un’Europa sempre più digitalizzata? Quali gli aspetti critici, le nuove sfide dei due mercati?

In vista del DigiWorld Summit, che si terrà a Montpellier dal 14 al 15 novembre, il DigiWorld Institute di IDATE ha presentato ieri in una conferenza stampa a Parigi i risultati di un’analisi sulla situazione dell’economia digitale europea e sugli impegni che interesseranno nel prossimo futuro l’industria dei due settori.

 

Per quanto riguarda l’audiovisivo, Gilles Fontaine, vicedirettore generale di IDATE, ha indicato che “sarebbe un errore sottovalutare i punti di forza dell’industria europea“.

La quota di mercato che riguarda i network televisivi e i distributori resta elevata mentre la produzione cinematografica fa in una certa misura, da garante a una creazione originale e indipendente.

 

Tuttavia, ha sottolineato Fontaine, “visto il peso degli studios hollywoodiani sarebbe irrealistico voler costruire dal nulla uno o più campioni europei per i nuovi servizi video”.

Separare i servizi on-demand da quelli lineari favorirebbe i distributori nordamericani.

Queste sono le ragioni per le quali appare necessario favorire una gestione delle finestre di distribuzione, integrata in seno ai gruppi televisivi in un contesto dove il video on-demand per abbonamento (SVOD) rappresenta lo strumento di ingresso dei canali in chiaro sul mercato dei contenuti a pagamento.

 

Anche se il mercato della televisione resta ancora improntato su una scala nazionale, una certa internazionalizzazione si presenta tuttavia come possibile, se non addirittura indispensabile. Ma per realizzarla bisognerà rivedere i rispettivi ruoli dei canali e dei produttori per la Tv (e non per il cinema).

Sarà necessario, per esempio, studiare la possibilità di lanciare un canale pubblico per i giovani che disponga di una base comune per i differenti servizi pubblici europei.

 

Riferendosi al settore delle telecomunicazioni, il direttore generale di IDATE, Yves Gassot, ha commentato che “dopo essere riusciti a introdurre una concorrenza efficace a vantaggio dei consumatori e in una certa misura favorevole all’innovazione, l’Europa deve tenere contro della situazione inquietante in cui versa il settore” (Leggi Articolo Key4biz).

 

Sempre ieri, il presidente di IDATE, François Barrault, ha presentato il Programma del prossimo DigiWorld Summit 2012.

Un summit dove si parlerà dell’economia digitale nel contesto mondiale con delle sessioni plenarie di alto livello nelle quali si approfondiranno alcune tematiche essenziali: smart devices, industria dei contenuti, telco e piattaforme, smart city…

Un appuntamento imperdibile per analizzare le sfide economiche e strategiche che spettano ai diversi player del settore.

Previsti anche una serie di seminari nell’ambito dei quali saranno trattati alcuni argomenti chiave come le ‘Smart City’, il cloud, le reti NGN, big data e protezione dei dati personali.

 

Spazio anche alle diversità e peculiarità dei singoli territori, così come alle start-innovative.  Ai videogame sarà dedicata un’intera giornata di conferenze e di incontri professionali organizzati in partnership con Montpellier in Game.