LTE, al via i servizi Telecom Italia in 4 città. Marco Patuano: ‘Procede analisi su scorporo’

di Alessandra Talarico |

No comment sull’ingresso Naguib Sawiris in Telco, mentre sulla cessione di TI Media l’ad sottolinea: ‘Ricevute offerte serie, c'è un percorso di vendita rigoroso e trasparente che sarà concluso come previsto entro la fine dell’anno’.

Italia


Marco Patuano

A un anno dall’investimento da 1,2 miliardi di euro per l’acquisto delle frequenze 4G, Telecom Italia annuncia la partenza dei nuovi servizi mobili ultrabroadband, che partiranno dal prossimo 7 novembre da Roma, Torino, Milano e Napoli per poi essere estesi entro fino anno ad altre 20 città.

 

A esporre le caratteristiche della nuova offerta, che inizialmente sarà limitata al solo servizio dati e sarà erogata via chiavetta o via tablet, è stato l’amministratore delegato della società, Marco Patuano, che a margine della presentazione si è soffermato anche sul tema ‘caldo’ che vede coinvolta l’azienda, quello dello scorporo della rete.

Patuano ha sottolineato che la società sta proseguendo il lavoro di analisi dello spin-off: “Si tratta – ha detto – di un lavoro che procede a 360 gradi ed è un percorso che viene portato avanti con tutte le analisi necessarie, regolatorie e di governance…è un esercizio che sta procedendo bene”.

Patuano non ha invece commentato le indiscrezioni rilanciate stamani da Il Sole 24 Ore sul possibile interessamento del tycoon egiziano Naguib Sawiris (ex patron di Wind) all’ingresso in Telco – la holding che controlla la società telefonica – al posto degli spagnoli di Telefonica.

Secondo il quotidiano finanziario, Sawiris avrebbe offerto al numero uno di Telefonica, Cesar Alierta, 1 miliardo di euro per la quota del 46% di Telefonica in Telco (che implica circa il 10,5% delle azioni ordinarie del capitale di Telecom). Offerta rimandata al mittente da Alierta, che per entrare in Telco pagò nel 2007 4,1 miliardi, oltre ai 230 milioni immessi dai soci per stabilizzare la holding e a ulteriori 2,6 miliardi investiti per sistemare l’indebitamento.

 

Ritornando alla nuova offerta LTE, la società ha quindi comunicato le caratteristiche delle offerte disponibili dal 7 novembre: Ultra Internet Pack 4G (con Chiavetta e Internet incluso per 1 anno) prevede al prezzo di 349 euro 1 anno di Ultra Internet senza limiti di tempo per navigare alla massima velocità disponibile (max 20 GB/mese) e TIM Cloud incluso per 1 anno (special edition con 200 GB di spazio incluso). Tutto Tablet Ultra 4G (con Tablet e Internet incluso) prevede per 45 euro al mese un Tablet Samsung Galaxy 8.9, Ultra Internet incluso senza limiti di tempo per navigare alla massima velocità disponibile (max 20 GB/mese) e TIM Cloud incluso, con la possibilità di accedere ai contenuti di Cubovision intrattenimento (Film, Serie TV, Documentari, Concerti, Notiziari e contenuti per bambini sempre disponibili); Cubovision Diretta Calcio; Cubomusica e Cubolibri.

L’offerta per chiavette e tablet sarà affiancata successivamente dalle proposte commerciali per la navigazione ultrabroadband da smartphone: Telecom ha già sottoscritto una serie di accordi commerciali con i maggiori produttori di telefonia mobile, e – entro la fine dell’anno – sia Nokia che Samsung proporranno nuovi smartphone dotati della tecnologia LTE.

 

Il responsabile della clientela consumer, Luca Rossetto, ha spiegato che “I contenuti di Cubovision, Cubomusica e Cubolibri non erodono in alcun modo il bundle di traffico incluso”, sottolineando che l’offerta include anche la visione  di 6 partite di calcio ‘di grido’ per ogni giornata di campionato di Serie A.

 

Patuano ha quindi sottolineato che l’accelerazione sul fronte dell’offerta LTE è dettata dal fatto che “domanda e utilizzo di servizi internet si stanno modificando rapidamente e orientando sempre più verso i video”, grazie al crescente successo dei dispositivi mobili per la connessione a internet, in particolare i tablet, e dei servizi cloud, cresciuti nell’ultimo anno del 40%.

In tale contesto, ha affermato Patuano, “…l’ultra internet mobile è diventato una chiave determinante ed è inoltre una delle soluzioni per rispondere al digital divide, raggiungendo zone remote”.

 

La tecnologia LTE offre una velocità da 5 a 10 volte superiore a quella della rete Hspa (teoricamente una velocità fino a 100 Mbit/s in download e 50 Mbit/s in upload).

Vodafone Italia ha confermato il lancio commerciale del 4G a Roma e Milano per il 30 ottobre, dopo una serie di sperimentazioni che hanno dato riscontri positivi come quella condotta a Ivrea, la prima città italiana con una copertura 4G completa, sulla frequenza 1800 MHz originariamente utilizzata per le trasmissioni GSM.

Brusson, in Valle d’Aosta è invece la prima città ad aver ospitato la sperimentazione del 4G su banda 800 MHz. La connettività 4G è stata inoltre abilitata all’interno del Vodafone Village, inaugurato a giugno scorso, dove i clienti possono sperimentare la nuova tecnologia.

                                                                                                 

Al momento, il servizio di telecom Italia utilizzerà le frequenze 1800 Mhz, mentre da inizio 2013 verranno lanciati anche i servizi sulle frequenze 800 e 2600 megahertz.

“Bisogna chiarire che le diverse frequenze non determinano in alcun modo velocità differenti”, ha aggiunto ancora Patuano, spiegando che “…la differenza è semmai il passaggio più o meno efficiente delle frequenze attraverso i muri. Quanto più sono basse, quanto più riescono ad attraversarli in maniere efficiente”.

 

Patuano si è soffermato anche su un altro dossier sul tavolo dei vertici aziendali: la vendita di TI Media. Ieri agli advisor Mediobanca e Citi è arrivata l’offerta di Urbano Cairo, che intende accedere alla data room da solo e non in cordata con H3G, che aveva già presentato la sua offerta non vincolante per circa 300 milioni.

Telecom Italia, ha detto, ha ricevuto per TI Media “offerte serie” e prevede di completare la vendita entro fine anno, secondo le scadenze originarie.

“La 7 è un asset importante, c’è un percorso di vendita rigoroso e trasparente. Sulla data room e sulla ricezione delle offerte abbiamo rispettato i tempi, siamo assolutamente in linea con la nostra tabella di marcia”, ha concluso l’ad.