Amazon: al via i risarcimenti per i clienti vittime del cartello sul mercato eBook

di Raffaella Natale |

Ma bisognerà aspettare l’udienza di febbraio con la quale verranno convalidate le misure adottate dall’Antitrust USA e dagli editori coinvolti.

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Amazon ha informato i propri clienti che l’anno prossimo potranno ottenere un parziale rimborso sugli acquisti di eBook, a seguito dell’accordo stragiudiziale raggiunto tra tre editori e l’Antitrust USA, nell’ambito della procedura per sospetto cartello sul mercato dei libri digitali (Leggi Articolo Key4biz).

Gli utenti che hanno comprato eBook sulla popolare piattaforma di eCommerce si sono visti recapitare una mail che li informa che potrebbero essere risarciti una volta che l’accordo sarà approvato dal giudice, cosa che potrebbe avvenire con l’udienza dell’8 febbraio 2013.

In ogni caso questo non vieta ad Amazon di anticipare i tempi e informare immediatamente i suoi utenti su quanto accaduto. Per altro pare che Barnes & Noble si prepari a fare lo stesso.

 

Secondo il Wall Street Journal ogni consumatore sarà ricompensato per gli abusi subiti con una cifra compresa tra gli 1,32 dollari e i 30 centesimi a titolo, a seconda che si tratti di un bestseller o meno.

 

I tre editori sono Hachette Livre, Simon & Schuster e Harper Collins che hanno accettato di pagare 69 milioni di dollari per compensare i consumatori che hanno comprato eBook nel periodo compreso tra il 1° aprile 2010 e il 21 maggio 2012.

 

Nell’ambito dell’accordo stragiudiziale i tre editori hanno anche acconsentito a modificare le loro pratiche per consentire ai distributori di eBook, come Amazon o Barnes & Noble, di ridurre eventualmente anche i prezzi dei loro titoli.

In verità il taglio dei listini è già iniziato, perché poco dopo l’accordo sul Kindle Store i titoli HarperCollins da 9,99 dollari sono passati a 8,02 dollari mentre quelli da 13,99 dollari sono scesi a 10,94 dollari.

 

Nello stesso caso, le autorità americane hanno tuttavia deciso di perseguire Penguin, Macmillan, e Apple, che hanno rifiutato l’accordo. Sarà, quindi, il tribunale a decidere il prossimo giugno.

 

La stessa situazione s’è verificata sul mercato Ue. Il 19 settembre Bruxelles ha invitato le parti interessate a esprimere le loro osservazioni relativamente agli impegni proposti dalle cinque società coinvolte in questo spinoso dossier (Leggi Articolo Key4biz).

 

Le parti interessate potranno entro venerdì sottoporre a Bruxelles le proprie osservazioni. Se la prova mercato darà esito positivo, l’Antitrust Ue renderà legalmente vincolanti gli impegni proposti.

La Commissione ritiene che Apple e i quattro editori possano aver violato le regole antitrust della Ue, che vietano cartelli e pratiche restrittive (art. 101 Trattato Ue), controllando insieme la vendita di eBook, attraverso l’imposizione di nuovi modelli di vendita all’ingrosso o con contratti di agenzia contenenti le stesse parole chiave (in particolare l’inusuale clausola ‘Most Favoured Nation’ per i prezzi al dettaglio).

 

La Ue teme che questa opzione possa essere stato il risultato di una concertazione tra editori concorrenti, con l’aiuto di Apple, volta ad aumentare i prezzi di vendita al dettaglio degli eBook nell’Aera Economica Europa (EEA) e ostacolando l’offerta a prezzi più bassi.