Agcom: la rete fissa continua a perdere quota. Gli italiani preferiscono il cellulare per telefonare e navigare

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Nella prima metà dell’anno, segnala l’Osservatorio trimestrale sulle tlc, le sim che hanno effettuato traffico dati hanno sfiorato i 21 milioni (+12,3% rispetto al corrispondente valore del 2011). La base utenti della banda larga fissa è invece stabile.

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Gli italiani preferiscono sempre più il cellulare al telefono fisso: se infatti rispetto a giugno 2011 gli accessi diretti alla rete fissa hanno registrato una flessione pari a 590 mila linee, la customer base mobile è cresciuta di 1,2 milioni, anche se è rimasta sostanzialmente stabile da inizio anno (intorno ai 92,3 milioni).

La riduzione delle linee fisse nel secondo trimestre di quest’anno (-328 mila linee) è inoltre superiore rispetto al corrispondente valore dello scorso anno (-150 mila).

È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio trimestrale sulle tlc dell’Agcom che contiene i dati aggiornati al 30 giugno 2012 relativi alle principali tendenze di mercato e competitive relative al settore.

 

Nella rete fissa si osserva un’ulteriore riduzione della quota di Telecom Italia che negli ultimi dodici mesi è scesa di 1,5 punti percentuali, collocandosi a poco meno del 66%. Wind, che ha raggiunto quota 3 milioni di clienti, ha consolidato ulteriormente il ruolo di secondo operatore di rete fissa (+0,8% rispetto a fine 2011).

Risulta sostanzialmente invariata la quota di mercato complessiva di Vodafone, mentre Fastweb è cresciuta sia su base annua (+0,7%) che trimestrale (+0,2%).

Relativamente ai soli nuovi entranti, l’Osservatorio registra una base complessiva di 7,4 milioni di accessi, una crescita di 60 mila accessi Full ULL e una flessione degli accessi WLR.

Crescono Wind e Fastweb mentre è in flessione la quota di mercato di tutti gli altri principali operatori (-1,1% Vodafone, -0,1% BT Italia, -0,6% Tiscali).

 

Riguardo gli accessi a banda larga, la crescita annua è stata intorno alle 150 mila unità ed è aumentata anche la velocità media delle connessioni ad internet. Negli ultimi dodici mesi, gli accessi con velocità nominale superiore a 2Mbit/s sono passati dall’82 all’88% circa.

 

In ambito mobile, l’Osservatorio registra una flessione (-417 mila) delle sim residenziali, controbilanciata dalla crescita della clientela affari (circa +373 mila).

A conferma del crescente successo di smartphone e tablet, si nota inoltre un calo delle sim prepagate (-960 mila) e un aumento delle sim in abbonamento (+ 916 mila). In due anni le sim in abbonamento sono cresciute per 3,2 milioni mentre quelle “prepaid” sono rimaste invariate.

 

Il traffico telefonico (circa 69 miliardi di minuti da inizio anno) è in aumento del 5,5% rispetto al 2011 e continua a crescere anche il numero degli SMS inviati (quasi 48 miliardi da inizio anno).

Nella prima metà dell’anno, segnala inoltre l’Osservatorio, le sim che hanno effettuato traffico dati hanno sfiorato i 21 milioni (+12,3% rispetto al corrispondente valore del 2011) mentre le chiavette dedicate superano una consistenza di 6,5 milioni (+11,2%), ma segnano un leggero arretramento rispetto ai valori del primo trimestre.

Nella prima metà dell’anno il traffico dati è cresciuto del 36%, con una crescita del traffico dati per sim superiore al 21%

 

L’Osservatorio segnala infine la crescita degli operatori mobili virtuali, i cui abbonati sono cresciuti di 656 mila unità per raggiungere quota 4,3 milioni sim (pari a circa il 4,4% della base clienti totale).

La fetta più consistente della base utenti è quella di Poste Italiane che sfiora il 57%, grazie anche alla progressiva integrazione della telefonia mobile con i servizi postali. E’ da segnalare anche il risultato di Noverca che dall’inizio anno ha quadruplicato la base clienti raggiungendo le 100 mila sim. (a.t.)