Musica online, Italia al terzo posto nel mondo per pirateria: 33 milioni di download illegali solo nel primo semestre

di Raffaella Natale |

In testa Usa e Gran Bretagna. Nei primi 6 mesi del 2012 il download illegale di musica è cresciuto del 43%.

Italia


Downloading

L’Italia è il terzo Paese al mondo per pirateria, con più di 33 milioni di download musicali nei primi sei mesi dell’anno. Il primato spetta agli Stati Uniti (96 milioni), segue il Regno Unito (43 milioni). Mentre troviamo Canada e Brasile rispettivamente al quarto e quinto posto.

I dati sono offerti dalle statistiche del servizio di monitoraggio Musicmetric (che ha tracciato il percorso dei file BitTorrent)

 

Se dovessimo leggere i numeri in rapporto alla popolazione il primo posto andrebbe  all’Australia, seguita da Irlanda e Slovenia con l’Italia settimo posto, il Regno Unito al quinto e gli Stati Uniti al diciassettesimo. Globalmente la canzone più scaricata è Talk that Talk di Rihanna con un 1.228.313 di download, nella prima metà dell’anno mentre in Gran Bretagna il più piratato è stato Ed Sheeran, scaricato mediamente 55.512 volte ogni mese.

 

In Inghilterra ci sono ‘più download illegali che acquisti’, ha sottolineato Geoff Taylor, manager della British Phonographic Industry (BPI), e questo è chiaramente un effetto distorto di un ingranaggio che va cambiato: “I musicisti devono guadagnare per ciò che fanno, esattamente come chiunque altro”.

 

Secondo Gregory Mead, CEO di Musimetric, e Matt Mason, CEO di BiTorrent, i risultati della ricerca, che diverrà ora un evento destinato a monitorare costantemente le dinamiche musicali di internet, dimostrano che azioni come quelle sul sito di Stoccolma Pirate bay hanno conseguenze relative. “Effetto zero“, ha aggiunto Matt Mason secondo il quale la pirateria non è minimamente contrastata dalle misure adottate contro il sito svedese.

 

Ma accanto a questi dati, che mettono l’Italia in una posizione scomoda nella pirateria online, vanno anche valutati quelli positivi rilevati da Deloitte per la Federazione Industria Musicale Italiana – FIMI (Leggi Articolo Key4biz).

Nei primi sei mesi del 2012, la musica digitale, tra download e streaming, è cresciuta del 43%. Il settore rappresenta oggi il 33% dell’intero mercato discografico italiano. Il download è al 61% del fatturato digitale, raggiungendo così i 10,9 milioni di euro in sei mesi.

 

I singoli digital download sono cresciuti del 48%, gli Album del 31%. In forte aumento anche i ricavi dal video streaming, prevalentemente YouTube, che ha raddoppiato il valore rispetto al 2011. Segno, insomma, che ci sono ancora tanti pirati, ma sta anche crescendo il numero degli utenti che preferisce scaricare legalmente la musica.