Ci lascia Massimo Fichera, primo direttore di Rai2 e pioniere della moderna televisione

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A lui si deve il primo vero impegno della Rai nel campo delle nuove tecnologie televisive.

Italia


Massimo Fichera

E’ morto a Roma Massimo Fichera, nato a Catania nel 1929, primo direttore di Rai Due e poi vicedirettore generale di viale Mazzini. Con la riforma della Rai del 1975 Massimo Fichera assunse la guida della Rete 2, che si propose subito come più giovanile e spregiudicata rispetto alla Rete 1. Fu proprio Massimo Fichera a lanciare programmi come “L’altra domenica“, “Supergulp“, “Odeon“, “Sereno Variabile” e “Portobello“, che nel 1977 riportò in Rai Enzo Tortora.

 

A lui si deve il primo vero impegno della Rai nel campo delle nuove tecnologie della televisione.

Fu il pionere dell’Alta Definizione televisiva che lanciò la Rai in una fruttuosa partnership con la televisione pubblica giapponese NHK. Da lì la prima trasformazione digitale del cinema, condotta dalla Rai con la produzione di Julia & Julia, il primo film girato direttamente in digitale, con Kathleen Turner e Sting, un progetto fortemente voluto proprio da Massimo Fichera.

 

Socialista, esperto di storia della televisione italiana ed europea, da sempre attento ai grandi mutamenti del sistema televisivo, è stato anche vicepresidente dell’ISIMM, Istituto per lo studio dei media e della multimedialità, fondato da Enrico Manca, che fu ministro del PSI e presidente della Rai.

Massimo Fichera dal 1992 al 1996 fu presidente e direttore generale di Euronews, successivamente riprese la collaborazione con la Rai e in particolar modo con Rai Educational.

I funerali sono previsti a Roma per sabato 7 luglio alle 10 al Verano.