eCall: dal Parlamento Ue l’invito ad accelerare l’adozione del sistema ‘salva-vita’. ‘Obbligatorio in tutte le auto dal 2015’

di Alessandra Talarico |

In grado di comporre automaticamente il numero unico di emergenza 112 in caso di incidente e di comunicare l’esatta ubicazione del veicolo ai servizi di soccorso, il sistema potrebbe salvare molte vite e ridurre del 10-15% la gravità delle ferite.

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Il Parlamento europeo ha esortato la Commissione a proporre al più presto possibile misure legislative atte a garantire che il sistema eCall diventi obbligatorio in tutti gli Stati membri entro il 2015, alla luce del fallimento della ‘moral suasion’ che avrebbe dovuto spingere i governi ad adottare il sistema ‘salva-vita’ su base volontaria.

Dal 2015, in base a una risoluzione non vincolante appena adottata dal Parlamento europeo, tutte le nuove automobili dovrebbero essere dotate di sistemi eCall in grado di comporre automaticamente il numero unico europeo di emergenza 112 in caso di incidente grave e di comunicare l’esatta ubicazione del veicolo ai servizi di soccorso.

L’obiettivo è di accelerare i soccorsi e limitare il numero di vittime di incidenti stradali. Spesso, infatti, chi resta coinvolto in un incidente, soprattutto al di fuori del proprio paese, non sempre ha la prontezza di riflessi o la capacità fisica per chiamare immediatamente i servizi di soccorso.

 

“Il Parlamento europeo ha dato il suo chiaro sostegno a un sistema di chiamata di emergenza gratuito di cui possono beneficiare tutti gli automobilisti europei”, hanno affermato i co-relatori della risoluzione Olga Sehnalova e Dieter-Lebrecht Koch, delusi dal fallimento dell’approccio ‘volontario’.

 

La Commissione aveva invitato a diffondere eCall in tutta Europa su base volontaria entro il 2009 ma l’adozione è stata molto lenta:  al momento, solo lo 0,7% delle automobili è dotato di sistemi automatici di chiamata di soccorso e la loro crescita quasi inesistente.

Per questo il Parlamento ha chiesto all’esecutivo di introdurre una legislazione che lo renda obbligatorio entro il 2015, considerandone anche una successiva estensione su altri veicoli quali moto, autobus e camion.

 

La Commissione era intervenuta a settembre dell’anno scorso con una prima misura indirizzata agli Stati membri e volta ad assicurare che gli operatori mobili aggiornassero le proprie infrastrutture in modo che le chiamate eCall siano trasmesse in maniera efficiente ai servizi di soccorso.

Secondo la Ue, l’introduzione di questo sistema, in grado di attivarsi  automaticamente non appena i sensori del veicolo rilevino un urto grave, accelererebbe l’arrivo delle squadre di soccorso del 40% nelle zone urbane e del 50% in quelle rurali, salvando ogni anno diverse centinaia di vite umane in Europa, riducendo del 10-15% la gravità delle ferite e dei traumi in decine di migliaia di casi.

 

I costi d’installazione del sistema eCall sono contenuti, stimati in circa 100 euro per autoveicolo nuovo. Per escludere le preoccupazioni relative alla privacy, il sistema rimane “dormiente” e non invia segnali fino all’attivazione in caso di incidente.