Mobile broadband: il 4G punta al primo miliardo di utenti. La Cina driver della crescita

di Alessandra Talarico |

Un mercato enorme di cui si avvantaggeranno i vendor locali come Huawei e ZTE, ma anche Microsoft: a due mesi dal lancio, Windows Phone ha raggiunto già il 7% del mercato cinese, contro il 6% di iOs.

Mondo


Smartphone

Se il GSM ha impiegato 12 anni per raggiungere il primo miliardo di utenti, il 4G potrebbe raggiungere questa quota molto più rapidamente, nel giro di 5 anni. Secondo le previsioni della società di ricerca Strategy Analytics, grazie a un contesto favorevole e trainate dal crescente successo di smartphone e tablet, le tecnologie 4G passeranno da 90 milioni di utenti alla fine di quest’anno a 1 miliardo entro il 2017.

 

Quando il 3G è stato lanciato, la diffusione di dispositivi compatibili era molto scarsa e i servizi pressoché inesistenti. È stato, insomma, necessario creare un mercato. Al contrario, col successo degli smartphone e di internet mobile, gli utenti sono arrivati in massa e così i servizi, dallo streaming video ai social network.

Gli operatori, dal canto loro, sono consapevoli che la banda larga mobile è un importantissimo volano per valorizzare gli investimenti nelle nuove reti e aumentare i ricavi medi per utente.

 

Ci sono, quindi, tutte le condizioni perché il 4G raggiunga il successo molto prima delle tecnologie che lo hanno preceduto.

 

Tra i mercati più ‘attivi’ in questo senso, c’è la Cina che, con 152 milioni di utenti 3G e 370 milioni di abbonati a internet mobile, si conferma una vera potenza mondiale anche nel settore delle telecomunicazioni mobili.

Secondo i dati resi noti dal ministero dell’Industria e dell’Informazione tecnologica del Paese (MIIT), gli utenti 3G sono cresciuti del 10% negli ultimi due anni, mentre le persone che accedono a internet dal cellulare sono ormai più del 70% degli utenti totali del paese.

 

A corollario di questa espansione, lo sviluppo di nuovi settori che rappresentano nuova linfa per l’economia nazionale e lo sviluppo sociale, come il commercio elettronico e i pagamenti via cellulare. Nonostante le restrizioni che il governo di Pechino impone sull’uso del web,la Cinasi prepara a diventare anche il primo paese al mondo per numero di abbonati alla banda ultra larga.

 

Secondo la società di ricerca americana CRU,la Cina ha già installato 30 milioni di chilometri di fibra ottica, contro gli 8 milioni degli Usa e i 5 milioni dispiegati nei 5 principali paesi europei.

 

Alla fine del 2011,la Cinacontava 156 milioni di abbonati alla banda larga, di cui 11,5 milioni con accesso all’ultrabroadband via fibra ottica o cavo.

Come sempre succede nel paese, l’impulso è venuto dal Governo, che nel suo piano quinquennale varato nel 2010 si è posto obiettivi molto ambiziosi, anche più della Digital Agenda europea: nel 2015 – secondo questo piano – tutti i cinesi avranno dovranno avere accesso a internet a 20 Mbps e 250 milioni di case dovranno essere connesse alla banda larga, di cui 100 milioni all’ultrabroadband.

 

Un mercato gigantesco di cui si avvantaggeranno sicuramente i vendor locali come Huawei e ZTE: sul versante mobile,la Cina sarà quest’anno il paese in cui si venderanno più smartphone, almeno secondo le previsioni di IDC, e ZTE conta di riuscire a venderne almeno 100 milioni.

 

Buone nuove, comunque, anche per Microsoft che a due mesi dall’arrivo di Windows Phone in Cina ha annunciato di aver raggiunto già il 7% del mercato, superando per diffusione anche l’iOs di Apple che è al 6%.