Agenda digitale: la Cabina di Regia avvia ‘consultazione social’ per contribuire ai lavori dell’Agenda Digitale Italiana. I risultati della prima settimana

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Dal 26 aprile al 1° maggio, la piattaforma ha avuto quasi 5000 accessi, con 3700 visitatori unici, il 9% dei quali da dispositivi mobili.

Italia


Francesco Profumo

La Cabina di regia per l’Agenda Digitale Italiana ha lanciato l’IDEARIO, una discussione virtuale sulle azioni per sviluppare una strategia digitale in Italia. La discussione, avviata lo scorso 26 maggio e di cui oggi proponiamo l’analisi sulla prima settimana di lavoro, è aperta a tutti i cittadini, imprese e organizzazioni della società civile che intendano proporre delle idee alle istituzioni impegnate nella definizione dell’Agenda Digitale Italiana. Oltre a inviare le proprie idee, ogni partecipante potrà discutere le proposte di altri e votarle con lo scopo di esprimere il proprio consenso.

 

La discussione ha luogo su una piattaforma dedicata e rimarrà aperta per tutta la durata dei lavori della Cabina di Regia. A conclusione dei lavori, il MIUR produrrà una relazione in cui saranno riportate le idee che hanno catalizzato la maggiore attenzione e le criticità più rilevanti emerse dal dibattito online. La relazione finale sarà valutata dai rispettivi tavoli di lavoro dell’Agenda Digitale Italiana e resa disponibile al pubblico.

 

L’IDEARIO prevede tre fasi: I cittadini inviano le loro idee; La comunità discute e vota le idee migliori; Le idee più votate salgono in cima alla lista: diventano più visibili e acquistano maggior valore all’interno della piattaforma.

 

La “consultazione social” è una modalità nuova di discussione e confronto con il pubblico, attraverso la quale il cittadino può proporre delle azioni concrete a partire dalla propria esperienza e dalle proprie esigenze. Il MIUR intende utilizzare queste pratiche innovative per sfruttare le potenzialità della rete nel coinvolgimento dei cittadini alla definizione delle politiche pubbliche. Il Ministero sta lavorando per lanciare a breve delle linee guida allo scopo di creare una cultura di partecipazione tra i cittadini e all’interno delle stesse istituzioni. La consultazione social si affianca alla consultazione strutturata lanciata dalla Cabina di Regia dell’Agenda Digitale.

 

La piattaforma è a disposizione di tutti per una discussione aperta, costruttiva e ordinata. Molto è lasciato all’autodisciplina dei partecipanti, nella consapevolezza che gli argomenti discussi saranno utilizzati per raggiungere una soluzione efficiente alle questioni legate alla consultazione.

Tutte le opinioni sono benvenute, fermo restando che ogni atteggiamento che incide sulla serenità della discussione sarà gestito secondo gli usuali metodi di moderazione: il dibattito rimane aperto, ma periodicamente i moderatori si occuperanno di eliminare o segnalare commenti particolarmente offensivi o lesivi della dignità dei partecipanti alla discussione.

 

Per proporre un’idea, occorre cliccare su “Invia una nuova idea“: si sceglie un titolo identificativo e si indica a quale gruppo di lavoro si riferisce (competenze digitali, eCommerce, eGovernment/OpenData, Infrastrutture e sicurezza, Ricerca e Innovazione, Smart Cities & Communities) e si indicizza tramite tags; si può inoltre votare o commentare un’idea già proposta.

 

I suggerimenti inviati su questa piattaforma hanno un impatto particolarmente importante se adeguatamente argomentati e direttamente attinenti ai temi o gli obiettivi discussi da ciascun gruppo di lavoro dell’Agenda Digitale.

Lo spazio è in ogni caso aperto a idee, proposte progettuali, normative o di policy a integrazione o aggiunta rispetto ai temi dei tavoli di lavoro.

Sebbene non equiparabile ad una consultazione strutturata, il MIUR, che gestisce questo spazio all’interno della Cabina di Regia per l’Agenda Digitale, considera la discussione tra cittadini un esercizio di democrazia altrettanto importante. Migliore sarà la qualità delle discussioni in questo spazio, maggiore sarà la possibilità di avere un impatto sull’Agenda

Digitale.

 

Dal 26 aprile al 1° maggio, la piattaforma ha avuto quasi 5000 accessi, con 3700 visitatori unici, il 9% dei quali da dispositivi mobili.

Le idee inviate sono al momento 149 e sono stati registrati 463 commenti, 3293 voti e 723 utenti.

Nella nota del MIUR si legge che “il dibattito fin dall’inizio è stato molto civile, rendendo il lavoro di moderazione estremamente leggero. E’ molto incoraggiante osservare come la grande maggioranza dei commenti alle idee sia assolutamente rilevante e costruttiva. In molti casi gli autori delle idee hanno arricchito la loro proposta tramite i commenti di altri cittadini. La qualità delle proposte, già elevata in partenza, ha chiaramente beneficiato di questa dinamica virtuosa di ingaggio”.

 

L’aggregato di idee finora pubblicate si manifesta come interessante mix di proposte in chiara sintonia con i lavori della Cabina di Regia dell’Agenda Digitale (nel caso del tavolo

Competenze Digitali‘, per esempio, i cittadini stanno mostrando grande interesse per nuove forme di editoria digitale e nuovi modelli e strumenti per la didattica, temi centrali del tavolo)con altre emerse da esigenze del quotidiano e meno rappresentate dai lavori istituzionali.

 

Tra quelle evidentemente in linea con i lavori del gruppo istituzionale, diverse idee affrontano i temi della didattica scolastica creativa: “Dal libro di testo al remix digitale” propone allo Stato di supportare la creazione piattaforme e ambienti cloud collaborativi per ospitare i contenuti didattici creati e distribuiti in modo aperto e collaborativo. Nello stesso raggio d’azione, alcuni propongono esperienze (Book in Progress) o incentivi strutturali (Docenti in rete e materiale didattico autoprodotto) a docenti e studenti per l’auto-produzione di oggetti didattici, soprattutto in formato elettronico, suggerendo di creare delle reti di condivisione per favorire la creazione e la valutazione di contenuti didattici. Tra quelle meno identificabili nei lavori istituzionali, ad esempio sul Digital Divide, “Non è mai troppo tardi” e altri sono convinti del ruolo della televisione pubblica per offrire strisce quotidiane sull’educazione all’informatica ai non nativi digitali.

 

Tra le idee che promuovono l’esigenza di trasparenza delle istituzioni pubbliche, “Bilanci on-line dei Comuni, Provincie e Regioni” intende condividere a scopi di controllo e partecipazione le scelte di spesa delle amministrazioni locali, mentre “Open By Default” e altre idee promuovono la cultura dell’accesso e riuso dei dati gestiti dal settore pubblico.

In materia di trasporti intelligenti, smart city e innovazione degli scambi commerciali (online e anche nei negozi tradizionali), i cittadini propongono un miglior sfruttamento della mobilità elettrica (Incentivazione all’uso di vetture elettriche, Ciclabilità/pedonalità intelligente), all’integrazione con sistemi di pagamento smart (trasporti intelligenti + pagamenti con smart card) e a semplificazione gli scambi commerciali tramite l’incentivo deciso di micro-pagamenti elettronici (Usiamo solo la moneta elettronica, anche nei negozi tradizionali).