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A un anno dall’acquisizione da 8,5 miliardi di dollari, Microsoft sta lavorando alacremente all’integrazione di Skype nei propri prodotti.
Disponibile da qualche giorno sui Windows Phone (Leggi articolo Key4biz), Skype continua a crescere senza sosta: ogni mese 247 milioni di nuovi utenti usano il servizio e, negli ultimi 12 mesi, il tempo passato su Skype è aumentato del 40% per raggiungere 300 milioni di minuti (la metà dei quali in videochiamate).
Al momento dell’acquisizione, Microsoft aveva puntato a raggiungere quota 1 miliardo di utenti (Leggi articolo Key4biz) e per ottenere questo risultato, oltre a lavorare a una più stretta integrazione coi suoi servizi, ha anche aumentato la capacità dei server, che hanno così potuto gestire, all’inizio di aprile, un picco di 40 milioni di utenti connessi contemporaneamente.
Un altro colpo d’acceleratore potrebbe arrivare dalla prossima integrazione nel sistema operativo Windows 8, il cui lancio è previsto per l’autunno, oltre che nel browser Internet Explorer, usato da oltre la metà degli utenti internet di tutto il mondo.
Senza contare le potenzialità dell’interconnessione tra Skype e il software di messaggistica istantanea Windows Live Messenger o l’integrazione con la console Xbox.
Tra gli altri progetti per massimizzare le potenzialità di Skype, il cui modello di business si fonda sui servizi a pagamento (le comunicazioni verso i telefoni fissi e mobili, a differenza di quelle Skype-to-Skype, si pagano) c’è anche l’incremento delle entrate pubblicitarie. Microsoft sta testando nuovi format pubblicitari, tra cui un bottone ‘click to call‘ che permette all’utente di entrare direttamente in contatto con un esercizio commerciale.
Per aumentare la visibilità di Skype, Microsoft sta lavorando anche sul versante della distribuzione. Tra le altre partnership, quella con Sony per l’integrazione del software nella console PlayStation Vita.
La pressione competitiva, nel frattempo, cresce: da Viber a Whatsapp si moltiplicano le applicazioni che replicano i servizi offerti da Skype agli utenti smartphone. Il margine di manovra, dunque, si restringe e Microsoft deve necessariamente dare un colpo d’acceleratore alle sue strategie.
