MWC 2012. Neelie Kroes: ‘Forte spinta per il decollo della banda larga mobile e necessità di trovare un accordo per il roaming’

di Raffaella Natale |

Solo così, ha detto il Commissario Ue, assicureremo un futuro competitivo al mercato europeo.

Europa


Neelie Kroes

Il cellulare ha cambiato le nostre vite, ha dichiarato senza mezzi termini il Commissario Ue per la Digital Agenda, Neelie Kroes, intervenendo all’apertura del Mobile World Congress di Barcellona.

Lo scorso anno, il traffico dati mobile europeo è raddoppiato ed entro il prossimo anno si duplicherà nuovamente per raggiungere nel 2016 la soglia dei 3 trilioni di megabyte al mese.

La Kroes ha evidenziato che non sta cambiando solo la dimensione della domanda ma anche la natura.

Gli utenti chiedono servizi sempre più personalizzati, con possibilità di accedere ai contenuti anytime e anywhere da qualsiasi tipo di dispositivo.

Questo apre la strada a grandi innovazioni, a un ecosistema dove in cima ci saranno nuovi servizi e nuovi modelli di business.

 

Per il Commissario Ue, questo consente anche di offrire nuove possibilità di scelta e opportunità agli utenti: nuovi modi per utilizzare il loro smartphone, interagire con gli amici  o colleghi di lavoro mentre si aspetta un autobus, o usarlo per comprare il caffè del mattino. Ma anche dispositivi per fruire i contenuti, come l’iPad che,  ha ricordato la Kroes, non esisteva fino a due anni fa.

“Stiamo aiutando l’Europa a uscire dalla crisi economica. Stiamo dando alle PMI nuovi strumenti per rimanere in contatto durante gli spostamenti. Stiamo stimolando interi mercati verso i contenuti digitali e dando un’accelerata alla banda larga mobile”.

 

L’industria ha la fiducia necessaria per investire, ha detto la Kroes,  e gli incentivi necessari per innovare.

In tutta Europa, si stanno investendo ingenti somme nelle tecnologie di nuova generazione.

“Questo dimostra che non sono l’unica ad aver fiducia nel futuro“, ha aggiunto. Sebbene, ha ammesso, l’Europa non è ancora al passo con il ritmo stabilito altrove, come negli USA, in Asia o in America Latina.

Bisogna soprattutto evitare, ha avvertito la Kroes, che la crisi  dell’euro possa intaccare gli investimenti per il futuro.

La Digital Agenda ha fissato degli obiettivi molto chiari riguardo all’accesso broadband. Il wireless, ha puntualizzato il Commissario, ‘ci aiuterà a realizzarli’, specie per portare la banda larga nelle zone rurali.

La Kroes ha detto chiaramente che il suo obiettivo è che entro il 2020 ogni europeo possa disporre di una copertura da 30 Megabit.

In questo senso le tecnologie wireless saranno essenziali. Già oggi, in alcune zone, il 4G offre questa velocità se non addirittura superiore.

 

Ma il Commissario non si accontenta. Per il 2020 vuole che la metà degli europei abbia un accesso da oltre 100 Megabits. E’ chiaro che si tratta di obiettivi ambiziosi che richiederanno sforzi congiunti e mix intelligenti di tecnologie complementari, a seconda delle esigenze locali, che potranno includere la Fibre-to-the-Home, il cavo, la Fibre-to-the-Cabinet e l’LTE.

Una cosa però deve essere chiara, ha evidenziato la Kroes, solo accrescendo la gamma di servizi l’industria potrà rimanere attrattiva e creativa, rispondendo non solo in termini di nuove tecnologie ma soprattutto di nuovi modelli di business in grado di soddisfare le future richieste.

 

Come possiamo trasformare queste sfide in opportunità? E’ finito il tempo dei ‘giochetti’, ha detto la Kroes, “adesso bisogna agire per garantire un futuro prospero all’Europa”.

Bisogna dapprima rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono il decollo delle soluzioni wireless.

Intanto, ha ricordato la Kroes, un primo successo è stato ottenuto con la liberalizzazione della banda 800 MHz per i servizi di banda larga mobile a partire dal 1° gennaio 2013.

Inoltre, grazie al Radio spectrum policy programme, verranno rilasciati entro il 2015 almeno altri 1200 MHz per i servizi broadband. A Ginevra sono state già avviate le prime discussioni sul futuro della banda 700 MHz.

Ma ha aggiunto il Commissario Ue si può coraggiosamente cominciare a parlare anche di condivisione dello spettro radio.

 

E a Barcellona la Kroes ha parlato anche di roaming, evocando un mercato unico dei servizi, considerando che gli operatori non hanno ancora ridotto le loro tariffe all’estero.

“So che il 40% degli utenti mobili è nervoso all’idea di usare servizi dati (connessione internet, invio di foto…) a l’estero, perché coi prezzi del roaming nella Ue, ancora troppo elevati, sanno che potrebbero avere una brutta sorpresa al momento della lettura della bolletta”.

Il Commissario ha fatto sapere di voler arrivare entro il prossimo mese a un “accordo politico ambizioso“, che possa assicurare un mercato unico veramente competitivo in materia di roaming, con maggiore scelta e prezzi molto più bassi per i consumatori. Negli ultimi anni, la Commissione Ue ha già costretto gli operatori tlc a ridurre in modo drastico le tariffe di roaming.