DL Semplificazione: via libera a cabina di regia per l’Agenda digitale italiana

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Tra gli obiettivi dell’Agenda digitale italiana, la realizzazione delle smart cities, la promozione dei dati aperti e del cloud computing nella PA, il potenziamento dei servizi eGov e la diffusione di internet nelle scuole e nelle università.

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Dopo quasi sei ore di riunione Consiglio dei ministri è stato infine approvato il decreto sulle semplificazioni che prevede, tra le altre cose, una serie di azioni per imprimere un’accelerazione all’Agenda digitale italiana.

Il Dl prevede innanzitutto l’avvio di una ‘cabina di regia‘, istituita, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, di concerto con il ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione, il ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca e il ministro dell’Economia e delle finanze.

 

La cabina di regia coordinerà gli interventi pubblici di parte di regioni, province autonome ed enti locali perseguendo l’obiettivo prioritario della “modernizzazione dei rapporti tra pubblica amministrazione, cittadini e imprese, attraverso azioni coordinate dirette a favorire lo sviluppo di domanda e offerta di servizi digitali innovativi, a potenziare l’offerta di connettività a larga banda, a incentivare cittadini e imprese all’utilizzo di servizi digitali e a promuovere la crescita di capacità industriali adeguate a sostenere lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi”.

 

Nel Dl vengono inoltre specificati gli obiettivi dell’Agenda digitale italiana. Tra questi, la “realizzazione delle infrastrutture tecnologiche e immateriali al servizio delle comunità intelligenti (smart communities), finalizzate a soddisfare la crescente domanda di servizi digitali in settori quali la mobilità, il risparmio energetico, il sistema educativo, la sicurezza, la sanità, i servizi sociali e la cultura”.

Sempre nell’Agenda digitale rientra la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico attraverso la promozione del paradigma dei dati aperti (open data), al fine di creare strumenti e servizi innovativi e il potenziamento dei servizi di eGovernment, con l’obiettivo di “favorire la partecipazione attiva dei cittadini alla vita pubblica e per realizzare un’amministrazione aperta e trasparente”.

 

Il Governo si impegna quindi a promuovere la diffusione del cloud computing per le attività e i servizi delle pubbliche amministrazioni e a utilizzare acquisti pubblici innovativi e appalti pre-commerciali per stimolare la domanda di beni e servizi innovativi basati su tecnologie digitali.

 

Grande importanza è riservata anche alla diffusione di internet negli spazi pubblici (scuole, università, spazi urbani e locali pubblici in genere) e agli investimenti nelle tecnologie digitali per il sistema scolastico e universitario.

Riguardo l’Università, il Dl prevede l’adozione di procedure di iscrizione “esclusivamente per via telematica” e la realizzazione, a opera del MIUR, “di un portale unico, almeno in italiano e in inglese, tale da consentire l’iscrizione a tutte le università e il reperimento di ogni dato utile per l’effettuazione della scelta da parte degli studenti”.

 

A decorrere dall’anno accademico 2012-2013, infine, la verbalizzazione e la registrazione degli esiti degli esami, di profitto e di laurea, sostenuti dagli studenti universitari dovrà avvenire “esclusivamente con modalità informatiche”.

 

Il programma e la tempistica delle attività necessarie ai fini dell’attuazione dell’agenda digitale italiana, saranno emanati entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del decreto.