Italia
In tempi di crisi, sono molti gli italiani che considerano la rete come uno strumento che permette di risparmiare e ‘sbarcare il lunario’. Lo rivela un’indagine di Nextplora che pone particolare attenzione al fenomeno sempre più diffuso del social shopping.
L’indagine “Sbarcare il lunario con Internet”, condotta su un campione di 1.026 intervistati rappresentativi della popolazione Internet dai 16 anni in su, approfondisce le motivazioni che spingono gli italiani a navigare il web a caccia di ‘affari’ e promozioni, sia in risposta alla crisi che per soddisfare ‘sfizi’ o acquisti di impulso.
Secondo i risultati presentati da Nextplora, il 69% degli intervistati ritiene che Internet sia in grado di offrire la possibilità di trovare gli stessi prodotti disponibili nei negozi tradizionali ma a un prezzo inferiore.
Il 36% sostiene di avere, grazie al Web, la possibilità di accedere a beni introvabili nei negozi solitamente frequentati e il 23% cita prodotti altrimenti inaccessibili senza sconti e promozioni online, mentre il 21% riferisce di aver ceduto alla tentazione per acquisti che altrimenti non avrebbe effettuato.
La percezione prevalente è che il web offra una via d’uscita dalla crisi sia indiretta che diretta: innanzitutto perchè affidandosi alle informazioni reperibili in rete il 64% degli italiani pensa di riuscire a mettersi al riparo da acquisti sbagliati o troppo costosi.
Allo stesso tempo è possibile un risparmio diretto grazie a sconti e promozioni riservate all’acquisto online (42%) e alle aste (34%).
Cresce, inoltre, il ricorso al cosiddetto ‘social shopping’: su questi siti – sui quali è possibile fare acquisti ‘di gruppo’ – vengono effettuate principalmente prenotazioni per ristoranti e agriturismi (25%), per viaggi e vacanze (23%) o per trattamenti di bellezza (22%).
Il 72% degli intervistati dichiara di aver effettuato un’iscrizione ad almeno un sito appartenente alla categoria.
Esulando dal fattore ‘internet’ l’analisi traccia un quadro sulla percezione che gli italiani hanno di questa crisi in corso. Una percezione, spiega Nextplora, ‘netta e impietosa’ con il 71% del campione che pensa che stiamo attraversando un periodo di profonda crisi economica, pur a fronte della consapevolezza che la situazione non è circoscritta solo all’Italia (69%).
Il 13% è convinto sia solamente un’invenzione della stampa e della politica.
E per il futuro, gli italiani non sono proprio ottimisti, anzi: i preoccupati doppiano gli ottimisti (42% i molto/abbastanza preoccupati contro il 24% dei molto/abbastanza fiduciosi), in particolare nelle famiglie con figli rispetto a chi invece vive da solo oppure di figli non ne ha.
Risulta, infine, che per far fronte a questo periodo di ristrettezze oltre la metà degli intervistati ha ridotto la frequentazione di ristoranti, cinema, concerti e spettacoli, l’uso di videogiochi e le partenze per viaggi, mentre per circa un terzo del campione la crisi ha intaccato anche l’acquisto dei beni di prima necessità.
