Fibra ottica: AIIP si appella a istituzioni e autorità. ‘Agcom mantenga il Bitstream anche per le NGN’

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L’Associazione che riunisce i fornitori di accesso a internet italiani ha comprato uno spazio pubblicitario su Il Sole 24 Ore per chiedere garanzie sui costi e sulla tutela della concorrenza nelle reti di nuova generazione in fibra ottica.

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L’Associazione Italiana Internet Provider (AIIP) ha acquistato uno spazio pubblicitario su Il Sole 24 Ore di lunedì 5 dicembre 2011 per diffondere un comunicato sulla necessità di salvaguardare la concorrenza nei servizi a banda larga di nuova generazione.

 

L’appello – rivolto alle autorità di regolazione (Agcom e Antitrust), al presidente del Consiglio, al ministro dello Sviluppo economico, ai deputati, ai senatori e agli italiani – chiede garanzie sui costi e sulla tutela della concorrenza nelle reti di nuova generazione in fibra ottica, affinché tutti possano scegliere liberamente i fornitori di accesso e di servizi a banda larga.

 

In vista della prossima approvazione, da parte dell’Agcom, del provvedimento che regolamenta le reti di nuova generazione, AIIP ricorda che la rete di accesso in fibra ottica di nuova generazione (NGAN) è un’opportunità per lo sviluppo e la crescita economica del nostro Paese e che occorre impostare regole che facilitino la transizione verso le nuove reti senza ledere investimenti già effettuati e concorrenza.

L’associazione ha più volte evidenziato che il provvedimento Agcom contiene forti criticità, in particolare per quanto riguarda il Bitstream, ossia il servizio di interconnessione all’ingrosso che consiste nella fornitura, da parte dell’operatore dominante, della capacità trasmissiva tra la postazione di un cliente finale ed un punto di interconnessione di un altro operatore che vuole offrire servizi a banda larga ai propri clienti finali.

Secondo AIIP  e come evidenziato dalla Commissione Europea e dall’Agcom, il Bitstream ha favorito la concorrenza sulle attuali reti in rame e dovrebbe essere pertanto mantenuto anche per reti e i servizi di nuova generazione e “fornito a condizioni economiche orientate ai costi e condizioni tecniche non discriminatorie su tutto il territorio nazionale”.

 

“Auspichiamo che Agcom non deregolamenti l’offerta solo a fronte della mera esistenza o addirittura previsione di infrastrutture alternative, cosa che peraltro ad oggi non ha mai portato alla concorrenza nei servizi Bitstream”, continua AIIP, secondo cui “la decisione di deregolamentare in assenza di comprovata concorrenza anziché a valle di una analisi di mercato condotta su dati storici e reali sarebbe in palese contrasto con le condizioni disposte dalla Raccomandazione della Commissione Europea sulle reti NGAN e porterebbe inevitabilmente alla ri-monopolizzazione del mercato”.

 

AIIP chiede pertanto che il testo del provvedimento dell’Agcom, posto in consultazione pubblica con la Delibera n. 301/11/CONS, venga modificato in modo tale da mantenere l’accesso Bitstream anche per reti e servizi NGAN e che venga fornito “a condizioni economiche orientate ai costi e condizioni tecniche non discriminatorie su tutto il territorio nazionale sino a quando non si risconti una reale ed effettiva concorrenza nella fornitura dei servizi Bitstream”.

 

Se ciò non dovesse avvenire, secondo l’associazione si farebbe un passo indietro nel processo di liberalizzazione, a discapito della concorrenza e, quindi, della scelta dei consumatori e delle aziende Italiane.

Si prefigurerebbe, inoltre, una scollatura dalle regole Ue, che avrebbe come conseguenza la chiusura di varie aziende del settore e la perdita di migliaia di posti di lavoro, in un momento in cui si dovrebbe invece cercare di andare nella direzione opposta.

 

“AIIP – conclude la lettera aperta – si appella alla sensibilità delle istituzioni, nazionali e comunitarie, e di quanti sono interessati all’innovazione e al futuro del nostro Paese, ed invita quindi Agcom a modificare l’attuale bozza di provvedimento”.