Roaming. Servono modifiche strutturali. Neelie Kroes: ‘La regolamentazione non deve ostacolare la concorrenza’

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Secondo il Commissario all’Agenda digitale, i tetti alle tariffe non sempre sono la soluzione adeguata per aprire i mercati e garantire la scelta per i consumatori.

Unione Europea


Neelie Kroes

Certo, l’Europa in questo momento ha altre gatte da pelare, ma è anche – o soprattutto – in un periodo di austerità e contenimento dei costi che l’ICT può e deve giocare il suo ruolo trainante per l’innovazione e la crescita economica. Lo ha ricordato, ancora una volta, il Commissario Neelie Kroes intervenendo presso la Commissione Industria, Ricerca ed Energia del Parlamento europeo e sottolineando i progressi compiuti finora – ad esempio, con l’accordo politico sul Radio Spectrum Policy Programme che dovrebbe essere adottato il prossimo anno (Leggi articolo Key4biz) – e le sfide a venire, in particolare nell’ambito della regolamentazione del roaming.

 

Se, infatti, il programma rafforzerà il mercato unico delle applicazioni mobili, migliorerà la gestione dello spettro radio e renderà disponibili nuove frequenze per lo sviluppo della banda larga mobile e dei servizi 4G, altrettanta determinazione sarà necessaria per apportare i necessari cambiamenti strutturali nel mercato del roaming.

“Gli utenti vogliono un trattamento più equo e tariffe ragionevoli, senza temere che la loro bolletta telefonica costi più della vacanza”, ha affermato sottolineando che bisognerà curare la malattia, non solo i sintomi.

“Abbiamo bisogno – ha aggiunto – di una soluzione duratura che garantisca una nuova offerta e una concorrenza effettiva. La concorrenza ha fatto scendere i prezzi in altri mercati come i viaggi aerei e può far abbassare anche i prezzi del roaming”.

La Kroes si è quindi soffermata sulla necessità di mantenere i tetti tariffari fino a quando non si faranno sentire pienamente gli effetti dell’intervento strutturale. Tetti che saranno introdotti anche per il roaming dati e che dovranno essere fissati a giusto livello, così da rappresentare una “rete di sicurezza per i consumatori e da assicurare margini sufficienti per lo sviluppo della concorrenza”.

 

Soprattutto, ha ribadito, “la regolamentazione non deve ostacolare la concorrenza”, l’esperienza ha infatti dimostrato che i tetti alle tariffe non sono sempre una risposta adeguata per aprire i mercati e garantire la scelta per i consumatori.

L’importante, ha aggiunto la Kroes, è raggiungere in fretta un accordo in  prima lettura così da assicurare l’adozione di una soluzione – sia essa la misura di ‘disaccoppiamento’ strutturale proposta dalla Commissione o una qualsiasi soluzione tecnica o combinazione di soluzioni – prima della scadenza dell’attuale regolamentazione, a giugno 2012.

Altrimenti ci sarà un vuoto normativo a discapito dei consumatori o della concorrenza.