L’era ‘post-Pc’ è alle porte. Morgan Stanley conferma: nel 2011 il ‘sorpasso storico’ di tablet e smartphone sui computer

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Nel 1993, spiega The Economist, nel mondo c’erano cento milioni di Pc e nel 2008 ce n’erano un miliardo, ma nel 2020 circoleranno 10 miliardi di telefonini intelligenti e tablet.

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Sempre più gadget digitali, sempre meno Pc:  avverrà nel 2011 un sorpasso che in molti hanno già definito ‘storico’, quello dei tablet e degli smartphone sui personal computer.

La conferma a un dato già anticipato da molti studi, arriva dalla banca d’affari Morgan Stanley, che fornisce un’ulteriore riprova dell’avvicinarsi sempre più rapido dell’era ‘post-pc’. E l’ultimo numero dell’Economist rende l’idea in numeri: nel 1993 c’erano nel mondo cento milioni di Pc e nel 2008 ce n’erano un miliardo, ma nel 2020 si prevede che ci saranno dieci miliardi di gadget mobili, ossia di telefonini intelligenti e tablet.

 

Quest’anno dovrebbero essere venduti circa 400 milioni di Pc, grazie principalmente all’adozione nei paesi emergenti ma, per la prima volta quest’anno, a 4 anni dal lancio dell’iPhone, le vendite complessive di smartphone e tablet supereranno quelle di computer.

La verità, in riferimento alle rivendicazioni sulla morte del Pc, come sempre sta, dunque, nel mezzo: i computer, dopo 30 anni di vita, tengono ancora botta, ma è anche vero che l’ascesa dei telefonini ‘intelligenti’  e delle ‘tavolette (iPad in testa) sta facendo rapidamente scemare la loro influenza dominante sulla vita digitale delle persone.

 

Le vendite di smartphone, nel secondo trimestre di quest’anno, hanno già superato le vendite di telefonini ‘feature phone’ (quelli ‘vecchio stile’ per intenderci): nel secondo trimestre di quest’anno queste ultime sono scese del 29% a 20,4 milioni di unità, mentre quelle degli smartphone sono salite del 48% a 21,8 milioni di unità rispetto a un anno fa.

Alla rapida affermazione degli smartphone, si aggiunge quindi l’incredibile ascesa dei tablet che, secondo Goldman Sachs, “…sono una delle forze più dirompenti arrivate sul mercato del personal computing negli ultimi tre decenni”. Una forza che ha cannibalizzato gli altri settori con una velocità mai riscontrata prima, come dimostra il fatto che dal lancio dell’iPad, nel 2010, le vendite di Pc sono scese significativamente. Una tendenza che continuerà nei prossimi due anni a tutto svantaggio di Pc e dei notebook.

 

Si tratta, tuttavia, di previsioni simili a quelle fatte a suo tempo per i netbook, che però sono presto caduti nel dimenticatoio.

 

Il duo ‘Wintel’, formato da Microsoft sul versante dei software e da Intel su quello hardware, ha comunque iniziato a preparare le contromosse: il gruppo di Redmond ha svelato la prossima versione di Windows concepita, per la prima volta, per essere eseguita sui tablet e con un’interfaccia adatta al mondo dei dispositivi mobili touchscreen, ma in grado di gestire anche tutte le applicazioni correntemente usate su un Pc, mentre Intel ha presentato il progetto definito ‘ultrabook’, un dispositivo ultraleggero che secondo la società di Santa Clara prevede possa raggiungere il 40% delle vendite di laptop entro il prossimo anno.