Digitale terrestre: Aeranti-Corallo chiede al Ministro Romani il deferimento degli switch-off delle aree di prossima digitalizzazione

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Secondo l’associazione è necessario uno slittamento per Toscana, Umbria, Marche e provincia di Viterbo per evitare danni alle Tv locali e disagi all’utenza.

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Marco Rossignoli

Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato le graduatorie per l’assegnazione delle frequenze per le trasmissioni in digitale terrestre alle tv locali nella regione Liguria.

Tutte le 14 tv locali associate Aeranti-Corallo della Liguria diverranno operatore di rete locale con l’assegnazione delle relative frequenze di trasmissione.

Soddisfazione per la graduatoria anche da parte di FRT, che vede ben 9 emittenti associate nelle prime 10 posizioni e 14 nelle prime 18 posizioni.

E’ ora attesa la pubblicazione delle graduatorie di Toscana e Umbria, mentre il termine per la presentazione delle domande per la provincia di Viterbo scade il 28 ottobre e il bando per le Marche deve essere ancora emanato.

 

Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, ha sottolineato che la Toscana, in particolare, rappresenta il primo vero banco di prova delle nuove procedure per l’assegnazione delle frequenze per le tv locali.

Infatti – ha proseguito Rossignoli – in Toscana opera un numero di tv locali molto superiore alle frequenze disponibili e quindi le graduatorie di tale regione consentiranno di comprendere, in concreto, quale impatto abbiano le norme del bando di gara, in termini di quantità di imprese che potranno svolgere l’attività di operatore di rete”.

FRT auspica che il Ministero sappia trovare le giuste soluzioni per garantire la sopravvivenza delle emittenti regionali e provinciali più importanti.

 

Aeranti-Corallo ha chiesto al ministro Paolo Romani un differimento degli switch-off di tali aree per evitare danni alle tv locali e disagi all’utenza.

E’ infatti evidente – ha affermato Rossignoli – che occorre garantire alle tv locali i tempi tecnici necessari per poter ricevere le forniture degli impianti per trasmettere in digitale, tenendo conto che non è certamente possibile operare gli acquisti prima di aver ottenuto l’assegnazione frequenziale; diversamente si rischierebbe di effettuare investimenti al buio. “Occorre altresì considerare – ha concluso Rossignoli – che ai fini della transizione, il Ministero deve rispettare il termine (previsto dalla delibera Agcom n.366/10/CONS) di 15 giorni prima dello switch-off per l’attribuzione delle numerazioni LCN e il termine (previsto dalla delibera Agcom n.353/11/CONS) di 50 giorni prima dello switch-off per la definizione degli obblighi di must carrier a favore dei soggetti non utilmente collocati nelle graduatorie.”