Responsabilità sociali dell’informatica: a Stefano Rodotà il premio IFIP 2012

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La scelta di premiare Rodotà è stata presa all’unanimità per lo straordinario contributo alla consapevolezza delle conseguenze sociali delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

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Stefano Rodotà

E’ in arrivo un altro riconoscimento internazionale per il giurista italiano Stefano Rodotà: dopo l’ “International Privacy Information Award” assegnato da EPIC (Electronic Privacy Information Center)  nel 2009, anche l’IFIP (International Federation for Information Processing) assegnerà un premio a Rodotà, per le meritorie attività svolte in materia di responsabilità sociali dell’informatica.

 

L’IFIP, organizzazione non-profit attiva nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e delle scienze assegna ogni due anni un riconoscimento internazionale ad una personalità che si sia particolarmente distinta per l’attività svolta in questa materia.

La scelta di premiare Rodotà è stata presa all’unanimità per lo straordinario contributo alla consapevolezza delle conseguenze sociali delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

 

Il premio sarà ufficialmente consegnato a novembre a Bruxelles nel corso della tradizionale conferenza internazionale dell’IFIP su “Human Choice and Computing”, dove il professor Rodotà terrà una lezione ufficiale.

 

La International Federation for Information Processing, in sigla IFIP, è una organizzazione federativa che raggruppa le società nazionali che operano nell’area della tecnologia dell’informazione. Si tratta di un organismo non governativo, senza fini di lucro con uffici in Austria. Sono suoi membri più di 48 associazioni nazionali e accademie scientifiche.

 

L’IFIP, nata nel 1960 con il nome di International Federation of Information Processing Societies (IFIPS), è suddivisa in dodici Technical Committees, a loro volta divise in working groups.

Stefano Rodotà ha ricoperto la carica di presidente dell’Autorità garante per la privacy dal 1997 al 2005 e dal 1998 al 2002 ha presieduto il Gruppo di coordinamento dei Garanti per la privacy dell’Unione Europea.