Cinema: il 3D fa lievitare ancora le entrate dei box office UE. L’Italia cresce dell’11%

di Raffaella Natale |

Secondo i dati raccolti dalla Ue, l’Italia è tra i mercati cinematografici che sono andati meglio con una crescita dell’11% delle entrate.

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Box office

L’Osservatorio Ue dell’Audiovisivo, sulla base dei dati disponibili, stima provvisoriamente che nel 2010 le entrate lorde dei box office hanno registrato un aumento del 5%, raggiungendo il nuovo record di 6,45 milioni di euro. Diversamente dal 2009, questa crescita è dovuta esclusivamente all’aumento del prezzo medio del biglietto, essendo invece l’affluenza diminuita dell’1,6% con 966 milioni di biglietti venduti. Per il secondo anno consecutivo, sui dati raccolti pesa il ruolo del film 3D, ma mentre nel 2009 l’elemento novità aveva avuto un impatto nettamente positivo, per il 2010 non è riuscito ad accrescere la frequentazione delle sale. Tuttavia sono riusciti a fare ottenere alla Ue il secondo miglior risultato dal 2004 a oggi in termini di afflusso e ad aumentare il prezzo medio del biglietto di circa il 6,8%.

Il forte aumento delle sale per il 3D ha aiutato un numero sempre più crescente di blockbuster a sfruttare meglio il loro potenziale. Le quote di mercato dei film in 3D sono infatti aumentate considerevolmente sui principali mercato europei come Francia e Germania, dove rappresentano il 16% e il 17% del totale degli ingressi, mentre nel Regno Unito e in Russia il 24% e il 20% delle entrate lorde dei box office.

Per quel che riguarda i differenti mercati, il 2010 s’è caratterizzato per risultati molto mitigati e con tendenze molto diverse a seconda dei Paesi.

La frequentazione è diminuita in 14 e aumentata in 13 dei mercati Ue, mentre i ricavi sono aumentati in 18 e diminuiti in 8 dei Paesi di cui si dispongono dati provvisori.

L’Italia è tra i mercati cinematografici che sono andati meglio con una crescita dell’11% delle entrate mentre la Francia ha registrato un +5,6%.

Da metà maggio saranno disponibili informazioni più dettagliate sui mercati nazionali europei e del resto del mondo su FOCUS 2011 World Film Market Trends.

Negli ultimi due anni, l’aumento spettacolare della quota di mercato dei blockbuster 3D americani ha contribuito a un calo dei film europei, che hanno raggiunto il più basso livello da cinque anni a questa parte.

Dopo la crescita fino al 28,3% nel 2008, la percentuale di mercato dei film europei nella Ue è scesa al 26,8% nel 2009 e al 25,3% nel 2010, stando alle stime dell’Osservatorio dell’audiovisivo.

La fetta di mercato dei film americani è passata dal 66,9% a quasi il 68,0%. Dal 2006 al 2008, era compresa tra 63% e 65%.

In Europa, il tasso dei film europei prodotti con l’aiuto dei capitali americani è arrivato al 5,4% dal 4,0% grazie al successo di ‘Harry Potter and the Deathly Hallows Part 1’ e ‘Robin Hood’.

Spinti dal successo di ‘Les petits mouchoirs’, i francesi sono, ancora una volta, i film europei che hanno attirato il maggior numero di spettatori. Sostenuti da un solido mercato nazionale, i film italiani occupano il secondo posto con il 4,1% e sono seguiti dalle produzioni tedesche che, grazie a ‘Resident Evil: Afterlife’, rappresentano il 3,1% delle entrate totali della Ue.

Nel 2010, i livelli di produzione dell’Unione europea hanno continuato ad aumentare, sebbene a un ritmo meno sostenuto, per raggiungere un nuovo record.

L’Osservatorio, sulla base dei dati disponibili, stima che 1203 lungometraggi, inclusi i documentari, sono stati prodotti nei Paesi membri, vale a dire 19 film in più rispetto al 2009.

Se la produzione di fiction tedesca non fosse significativamente diminuita, passando da 129 a 84 film, questa crescita sarebbe stata più evidente. Di conseguenza, lo sviluppo globale della Ue è stata trainato da un aumento del numero di lungometraggi (+32 film), mentre il numero dei film di fiction è diminuito (-13), i primi passando al 28% e i secondi al 72% in termini di volume della produzione totale 2010.

Con 203 lungometraggi prodotti nel 2010, la Francia ha raggiunto un record storico e s’è imposta, ancora una volta, come il Paese europeo col maggior numero di produzioni, seguito dalla Spagna con 186 film prodotti.

Il film in 3D ‘Avatar‘ resta in cima alla classifica europea con circa 43 milioni di biglietti venduti nel 2010, dopo aver già generato più di 22 milioni di ingressi nel 2009.

‘Harry Potter and the Deathly Hallows Part 1’ occupa un bel secondo posto con 31,2 milioni di entrate, seguito dai film in 3D di gran successo come ‘Toy Story 3’ e ‘Alice in Wonderland’.

Le classifiche sono dominate ancora una volta dai blockbuster 3D americani che occupano 10 dei primi 20 posti.

A parte l’ultimo ‘Harry Potter’ e ‘Robin Hood’, due film prodotti grazie agli investimenti degli studios americani, nessun film europeo figura tra i primi 20. Nella Ue, tra i film europei si maggior successo, realizzati senza investimenti americani, figura il francese ‘Les petits mouchoirs’ con più di 5,4 milioni di spettatori, seguito dal film tedesco horror in 3D ‘Resident Evil: Afterlife’ con 5,3 milioni di biglietti venduti.