Connected Tv: nei Paesi emergenti arriva prima del digitale terrestre

di Raffaella Natale |

Secondo lo Studio di DisplaySearch, disponibile a piè di pagina, nel 2014 verranno consegnate 123 milioni di Tv connesse.

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Nel 2014 verranno consegnate più di 123 milioni di televisori connessi. E’ quanto si rileva nell’ultimo Report di DisplaySearch, “Quarterly TV Design and Features Report, secondo il quale i mercati emergenti avranno un ruolo significativo con una crescita annua del 30%.

Nei Paesi dell’Europa dell’est le spedizioni arriveranno a più di 10 milioni nel 2014 contro i

2,5 milioni dello scorso anno.

Secondo le stime, nel 2013 un terzo delle Tv a schermo piatto vendute in Cina sarà in grado di collegarsi al web.

“Il mercato della connected Tv si sta sviluppando anche fuori da mercati ormai maturi come l’Europa occidentale e il Giappone“, ha commentato Paul Gray di DisplaySearch.

“Nei paesi emergenti che possiedono eccellenti infrastrutture di banda larga, l’adozione della Tv connessa rappresenta un passaggio naturale verso la Tv del futuro”.

 

Nelle regioni avanzate, la Tv connessa si sta affermando dopo aver già realizzato il passaggio al digitale. In Cina, invece, l’adozione di questo tipo di servizi sta avvenendo prima dell’avvento della Tv digitale terrestre con il risultato che in questa regione è più diffuso il downloading di video che non la trasmissione su rete terrestre. Anche se presto potrebbe esserci una svolta con il lancio di decoder a basso prezzo.

 

Per DisplaySearch, il mercato diventerà però frammentato e complesso. I dispositivi basic per la connessione, che consentono servizi broadcast avanzati, così come HbbTV o video on demand (Netflix, Maxdome, Acetrax o VUDU), piacciono ai quei consumatori che concepiscono la Tv come un’esperienza passiva. Per i più avventurosi, le Smart Tv metteranno a disposizione applicazioni, strumenti sofisticati di navigazione e ricerca, oltre che interfacce avanzate.

 

Il Report definisce la Smart Tv come una Tv in grado di riprendere contenuti internet senza le limitazioni dei portali, possedere strumenti di ricerca intelligenti, che può essere aggiornata direttamente dal proprietario ed è in grado di collegarsi agli altri dispositivi presenti in casa.

Gray ha commentato che “le Smart Tv stanno entrando in un campo di battaglia in rapida evoluzione, caratterizzato da una feroce competizione in un comparto dominato da device mobili come i tablet e set top boxes sempre più potenti con servizi accessibili anytime, anywhere.”

 

L’analisi compara le strategie messe in atto da alcuni tra i principali brand che offrono connected Tv: Panasonic, per esempio, sta investendo molto nel cloud mentre Samsung punta di più sui dispositivi mobili. Focus anche sullo standard RVU che consente alle Tv connesse e ai decoder di condividere contenuti della pay Tv e dispositivi low-power che possono operare senza cavo di alimentazione usando solo un cavo ethernet.

 

 

Per maggiori approfondimenti:

 

Quarterly TV Design and Features Report