Agenda Digitale: la Ue rilancia sull’eHealth e avvia consultazione pubblica

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Neelie Kroes: 'L'eHealth può contribuire a migliorare l’efficienza dei sistemi sanitari e dare impulso all’economia'.

Unione Europea


Commissione europea

La Commissione europea vuole conoscere il punto di vista dei cittadini e delle altre parti interessate sul modo in cui l’UE possa contribuire a un miglioramento generalizzato della qualità e dell’efficienza dell’eHealth.

L’Ict svolge già un ruolo fondamentale all’interno dei sistemi sanitari nell’UE, che devono fare fronte, tra l’altro, all’invecchiamento demografico, all’aumento di patologie croniche, ai tagli di bilancio e alla carenza di personale: grazie alle ICT è infatti possibile, ad esempio, effettuare analisi, monitorare i pazienti a distanza e garantire uno scambio sicuro di dati clinici per via telematica. Tuttavia l’eHealth ha ancora un potenziale di sviluppo notevole e può dare un contributo importante per garantire ai cittadini, soprattutto a quelli meno giovani, un’esistenza più dignitosa e autonoma.

 

Un numero crescente di pazienti ricorre alla tecnologia per informarsi sulla propria patologia e addirittura per seguire l’evoluzione delle proprie condizioni. L’eHealth non sostituirà mai la presenza umana, ma può dare modo agli operatori del settore sanitario di dedicare più tempo al contatto diretto con i pazienti. La promozione dell’eHealth è un obiettivo prioritario dell’Agenda digitale europea. La consultazione pubblica online è aperta fino al 25 maggio. Le risposte confluiranno nei lavori preparatori del piano d’azione eHealth 2012-2020 che la Commissione presenterà entro la fine del 2011.

Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea e responsabile dell’Agenda digitale, ha dichiarato: “In un momento in cui per cittadini e governi conta ogni singolo euro, l’eHealth può contribuire a migliorare l’efficienza dei sistemi sanitari, a dare impulso all’economia e a rendere più autonomi i pazienti. Sarò grata a tutti coloro che ci comunicheranno le proprie idee su come l’eHealth possa essere impiegato al meglio a beneficio della collettività.”

La Commissione invita tutte le parti interessate, inclusi gli operatori del settore sanitario e i pazienti, ad esprimersi sui maggiori benefici di eHealth, sui principali ostacoli che ne impediscono lo sviluppo su ampia scala e sulle azioni che la Commissione europea dovrebbe intraprendere per superarli. Inoltre le parti interessate possono comunicare le proprie idee su come migliorare l’interoperabilità nonché sull’approccio che la Commissione dovrebbe adottare per affrontare le implicazioni giuridiche di eHealth e sostenere al meglio l’innovazione.

In particolare, il questionario cerca risposte su come realizzare i seguenti obiettivi: sensibilizzare i cittadini sui benefici e le opportunità di eHealth; affrontare i problemi di interoperabilità delle tecnologie eHealth; ottimizzare la certezza del diritto per eHealth; sostenere l’innovazione e la ricerca in eHealth.

Il prossimo piano d’azione eHealth 2012-2020 darà modo di continuare le attività avviate nel quadro del primo piano d’azione  lanciato nel 2004, con l’obiettivo di farle evolvere ulteriormente e di dare all’eHealth una prospettiva europea di lungo termine nel contesto dell’Agenda digitale europea, dell’Unione dell’innovazione e del partenariato per l’innovazione europea sull’invecchiamento attivo e in buona salute.

Il questionario aiuterà inoltre la Commissione a valutare se gli obiettivi delle politiche proposte sono realizzabili dal punto di vista tecnico e pratico, oltre ad essere in linea con le aspettative delle parti interessate. Le risposte devono essere trasmesse entro il 25 maggio e confluiranno nel piano d’azione eHealth 2012-2020. (r.n.)
 

 

Per maggiori approfondimenti:
 

eHealth Action Plan 2012-2020 public consultation

 

Agenda Digitale

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