Home entertainment: Amazon affila le armi contro Netflix, pronto un servizio streaming di film

di Raffaella Natale |

Questi servizi hanno avuto un impatto molto negativo sul mercato delle pay-Tv. Nel terzo trimestre del 2010, la Tv via cavo americana ha registrato la più grossa perdita degli ultimi 30 anni a vantaggio di servizi web-based.

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Amazon punta a lanciare un servizio streaming per la trasmissione di film, in concorrenza diretta con Netflix. Un’operazione che potrebbe avere un impatto positivo sull’economia di Hollywood dove le major lottano contro la pirateria e la crisi del mercato dei Dvd.

La notizia è stata data oggi dal Financial Times, secondo il quale Amazon intende collegare questo servizio streaming con Amazon Prime, il programma di iscrizione annuale che garantisce spedizioni gratis illimitate di libri, con consegne garantite in pochi giorni, in cambio del pagamento di una quota iniziale.

L’operazione non è stata confermata dalla società che però avrebbe, forse inavvertitamente, rivelato i piani pubblicando sul proprio sito uno screen shot per promuovere il nuovo servizio.

 

Lo screen shot, apparso solo per alcuni minuti prima di essere rimosso, è stato però notato dal blog Engadget. Il messaggio diceva che grazie ad Amazon Prime, gli utenti potranno adesso fruire, illimitatamente e senza pubblicità, dell’offerta in streaming di 5.000 film e spettacoli Tv senza alcun costo aggiuntivo.

 

Un insider avrebbe ammesso al Financial Times d’aver lavorato a un servizio streaming per Amazon. Dopo l’acquisto di Lovefilm, servizio streaming di film, per 200 milioni di sterline, quest’ultima notizia conferma la volontà di Amazon di competere con Netflix, società Usa specializzata nel noleggio online di Dvd e videogiochi.

 

Amazon offre già un servizio per l’affitto o l’acquisto di film ma, come ha sottolineato Arash Amel di Screen Digest, guadagnerebbe di più da un servizio streaming.

Ma non sarà facile competere con Netflix visto che nell’ultimo anno il gruppo ha raggiunto una posizione dominante nel settore dei film in streaming, capitalizzando 11,2 miliardi di dollari. La società, che ha sede in California, conta 20 milioni di abbonati al proprio servizio di noleggio DVD ma è riuscita a spostare una gran parte di questi verso l’offerta online.

 

Il successo di Netflix ha cambiato profondamente il mercato statunitense dell’home entertainment. Tant’è che lo scorso anno Blockbuster ha fatto ricorso al chapter 11 dopo aver dichiarato bancarotta.

 

Netflix ha stretto anche importanti accordi con le major hollywoodiane per il servizio streaming e nel 2010 ha firmato un contratto quinquennale da 900 milioni di dollari con Paramount Pictures, Metro-Goldwyn-Mayer e Lions Gate Entertainment. Anche se l’operazione ha avuto un impatto molto negativo sull’industria della pay Tv. Nel terzo trimestre del 2010, infatti, la Tv via cavo americana ha registrato la più grossa perdita degli ultimi 30 anni a vantaggio di servizi web-based.  

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