Tv: France Telecom vuole restare sul mercato audiovisivo. Nasce joint venture con Canal Plus per contenuti pay

di Raffaella Natale |

Si chiude l’operazione avviata la scorsa estate che consentirà all’operatore tlc di restare forte sul mercato Tv.

Francia


Stephane Richard

France Telecom e Canal Plus (Vivendi Universal) formeranno una joint-venture paritetica, che si chiamerà Orange Cine Star, tesa alla creazione di un nuovo canale televisivo che trasmetterà film.

 

Il nuovo canale sarà frutto della fusione di Orange Cinema Series (oltre 480.000 clienti con un valore circa 200 milioni di euro) di France Telecom con Tps Star di Canal Plus. L’accordo sancisce la fine delle trattative in corso da quest’estate tra le due società.

 

Obiettivo dell’operazione è quello di superare le difficoltà del settore e avviare nuovi piani d’investimento che favoriscano la crescita dell’offerta, come aveva preannunciato la scorsa estate Stéphane Richard, Ceo di France Telecom, parlando del nuovo piano di investimento che prevede una serie di partnership per la distribuzione di contenuti e la diversificazione delle entrate.

 

L’accordo potrebbe, inoltre,  rappresentare un buon punto di partenza per seppellire i dissapori esistenti tra le due aziende che perdurano ormai da oltre due anni, da quando l’operatore tlc ha messo piede nel settore audiovisivo.

 

Fin dal suo arrivo ai vertici di France Telecom, nel marzo dello scorso anno, Stephane Richard ha puntato alla revisione della strategia del gruppo, interessandosi all’acquisto di diritti televisivi esclusivi per offrite contenuti di sport ed entertainment agli abbonati ai servizi internet e mobili del gruppo.

 

Dal 2008 a oggi, France Telecom ha speso circa 400 milioni di euro l’anno per l’acquisto di contenuti, come per esempio i diritti esclusivi per le partite di calcio francese. Ma investire massicciamente per l’acquisto di contenuti premium non ha aiutato l’azienda ad attirare nuovi clienti. Per questa ragione, con il suo arrivo a France Telecom, Richard ha cercato di abbattere le spese e cercare invece partner interessati a investire sui propri canali.

 

Ieri in conferenza stampa Richard ha dichiarato senza mezzi termini: “Noi non intendiamo uscire dal mercato dei contenuti ma operare in modo diverso”.

Bertrand Méheut, Ceo di Canal Plus, ha infatti spiegato che le due piattaforme hanno registrato forti perdite: “una situazione insostenibile nel lungo periodo“. Aggiungendo che l’accordo “consentirà di renderle più redditizie”.

 

Per Orange Cine Star, i due gruppi hanno fissato un budget complessivo  di circa 100 milioni di euro l’anno. In precedenza, Orange aveva speso circa 80 milioni di euro annui per l’acquisto di programmi per suoi canali di cinema.

Il Ceo ha anche rassicurato i lavoratori, informando che l’operazione non comporterà alcun licenziamento.

 

In attesa del via libera da parte delle Autorità Antitrust, il canale sarà visibile entro la fine dell’anno su diverse piattaforme, e non solo per i clienti Orange, a 10-15 euro al mese.

 

Resta adesso il punto interrogativo sulle future sorti dei canali di Orange Sport che France Telecom ha tentato di vendere. Fino a oggi, hanno manifestato interesse all’acquisto la Lega francese del calcio, Tf1, il canale americano Espn (Disney) e Ma Chaîne Sport.

La società è al momento in trattative con Canal Plus e s’è data tempo fino al temine dell’anno per trovare il giusto acquirente.