ETNO: al via la presidenza di Luigi Gambardella. Focus su Agenda Digitale e nuovi business model

di Alessandra Talarico |

Europa


Luigi Gambardella

Sarà Luigi Gambardella – attuale Vice-President per le Relazioni con le Istituzioni Europee e le Organizzazioni Internazionali di Telecom Italia – a guidare quest’anno l’associazione europea degli operatori di telecomunicazioni ETNO che si focalizzerà, in particolare, sul tema ‘caldo’ della sostenibilità dell’attuale modello economico di internet, alla luce del grande aumento del traffico dati, e sul raggiungimento degli obiettivi fissati nell’Agenda Digitale europea.

Due tematiche importanti da cui l’ETNO – formata da 41 aziende provenienti da 35 Paesi europei – non potrà prescindere proprio in quanto l’associazione riunisce i maggiori player del mercato, che vantano  un fatturato complessivo annuale superiore ai 250 miliardi di euro ed impiegano più di un milione di persone in tutta Europa.

 

La diffusione della banda ultra larga e l’inadeguatezza dell’attuale modello economico – caratterizzato da un vistoso scollamento tra il volume del traffico generato per lo più da pochi operatori ‘over the top’ (Google, YouTube, Facebook, Skype) e i ricavi degli operatori – sono, dunque, temi cruciali e Gambardella, che succede ad Antonio Robalo de Almeida di Portugal Telecom, ha sottolineato che “Se non verranno apportati cambiamenti all’attuale modello, vi è il rischio reale che la crescita del traffico possa avere un impatto sull’intera catena del valore, a danno di tutti gli attori del mercato di Internet e della crescita e dell’innovazione dell’Unione Europea. Se non otterremo un migliore allineamento tra il volume del traffico ed i ricavi, è probabile che il livello degli investimenti sulla rete necessari nei prossimi 5 anni per affrontare la crescita del traffico prevista divenga insufficiente, sia per le reti fisse che per quelle mobili”.

Secondo Gambardella dovranno, dunque, essere gli attori attivi nel mercato a trovare un nuovo equilibrio per garantire la crescita di internet, che pure dovrà essere mantenuto “aperto e neutrale”.

I decisori politici, dal canto loro, “…dovrebbero sostenere le iniziative commerciali che contribuiscano agli investimenti, all’innovazione e ad un uso di Internet che possa beneficiare tutti”.

“ETNO – ha concluso Luigi Gambardella – ribadisce la necessità di aumentare ulteriormente gli investimenti nella banda larga ad alta velocità su tutto il territorio dell’Unione Europea, a beneficio dei cittadini e di tutti gli attori della catena del valore di Internet”.

 

Laureato in Economia aziendale presso l’Università Bocconi, Gambardella ha maturato la propria esperienza professionale prima in Olivetti, dove dal 1996 al 1999, ha ricoperto il ruolo di responsabile dei rapporti con le Istituzioni e le Autorità di settore, poi in Telecom Italia, curando i rapporti con l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni. Attualmente dirige la sede di Bruxelles del Gruppo Telecom Italia, con la responsabilità dei rapporti con le istituzioni Internazionali ed europee e ricopre incarichi in diverse associazioni focalizzate sulla promozione e sullo sviluppo delle telecomunicazioni e della società dell’Informazione: è presidente di EUBRASIL (Associazione per lo sviluppo dei rapporti tra l’Europa ed il Brasile); membro dell’Advisory and Support Group di BUSINESSEUROPE; membro del Board dell’EABC (European American Business Council); membro del Board dell’EIF (European Internet Foundation); membro del GSM Europe Strategy Forum; Esperto designato da Confindustria al BIAC (Business and Industry Advisory Committe) presso l’OCSE; Presidente di Puntoit, l’associazione italiana per lo sviluppo dell’economia digitale.

La European Telecommunications Network Operators’ Association è nata nel 1992 con l’obiettivo di stabilire un dialogo costruttivo tra i suoi membri e con i decisori politici e gli altri attori impegnati nello sviluppo della società dell’informazione al fine di contribuire allo sviluppo di policy atte a garantire un contesto regolamentare e commerciale equo ed efficiente e di promuovere la realizzazione di reti e servizi tlc armonizzati a livello europeo.