Al via il progetto Vodafone ‘1000 Comuni’. Paolo Bertoluzzo: ‘Banda larga mobile fattore chiave per il futuro’

di Alessandra Talarico |

Da Vodafone Italia investimenti per 1 miliardo di euro per colmare il digital divide. Prevista la copertura di un comune al giorno per i prossimi tre anni.

Italia


Paolo Bertoluzzo

Parte in anticipo rispetto al previsto, il progetto ‘1000 Comuni‘, lanciato da Vodafone Italia con l’obiettivo di contribuire attraverso la diffusione della banda larga mobile alla chiusura del digital divide, che interessa ancora il 12% della popolazione italiana.

Il progetto parte, infatti, oggi da Pallare (Liguria), San Pietro Viminario (Veneto), Noepoli (Basilicata) e Suni (Sardegna) e proseguirà il prossimo anno per portare la banda larga in un Comune al giorno nei prossimi tre anni, fino a un totale di 1000.

 

Per contribuire a portare la banda larga su tutto il territorio italiano, la società guidata da Paolo Bertoluzzo investirà quest’anno 1 miliardo di euro – confermandosi come il primo operatore privato per volume di investimenti anti-digital divide – con la convinzione che la diffusione della tecnologia sia “un fattore chiave per il futuro del Paese” e possa incidere “in modo crescente sullo sviluppo della società e delle imprese”.

Nel nostro paese, circa 7 milioni di cittadini – sparsi in circa 1.800 Comuni – sono in digital divide: utilizzano, cioè, connessioni troppo lente per usufruire dei moderni servizi di comunicazione elettronica: Un handicap insostenibile, soprattutto in vista del passaggio su internet di molti servizi della Pubblica Amministrazione, che dovrebbero consentire ai cittadini di risparmiare tempo e denaro nei loro rapporti con le istituzioni centrali e locali.

 

‘Con questo progetto – ha affermato Bertoluzzo – Vodafone conferma l’impegno a ridurre il divario digitale, assicurando a cittadini, famiglie e imprese la possibilità di accedere ai migliori servizi disponibili e a fruire a pieno delle potenzialità offerte da internet, con la banda larga via radio. La tecnologia radio è, infatti, la più adeguata ad eliminare il digital divide perché nelle zone più isolate del Paese permette prestazioni paragonabili alla banda larga fissa, è totalmente compatibile con i più moderni e diffusi dispositivi di comunicazione sia in casa che in mobilità, soddisfa criteri di efficienza dei costi, e permette una rapida velocità di implementazione’.

 

Grazie anche al provvedimento adottato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall’Agcom, che “ha consentito di utilizzare le frequenze più efficienti del 900 MHz per l’Umts portando l’Italia tra i Paesi più avanzati d’Europa nell’uso dello spettro”, ha aggiunto Bertoluzzo, “… il cittadino potrà cosi avere accesso, sia all’interno delle abitazioni che in mobilità, ad internet ad almeno 2Mbps, velocità più che adeguata per tutte le applicazioni più diffuse”, con la possibilità di accedere ai servizi della pubblica amministrazione, di guardare video in streaming, fare acquisti in rete.

Notevoli i vantaggi anche per le aziende che si trovano in questi comuni e che finora non hanno potuto sfruttare i vantaggi che l’economia digitale apporta al business.

 

Il progetto 1000 comuni avrebbe dovuto partire nel 2011, ma Vodafone Italia ha anticipato i tempi anche alla luce delle numerose richieste di partecipazione da parte delle comunità desiderose di essere raggiunte dalla banda larga via radio. La società ha ricevuto già segnalazioni per oltre 1000 Comuni ma ha comunque  rinnovato l’invito a cittadini e rappresentanti delle istituzioni locali ad aderire al progetto lasciando un messaggio al numero verde 800-713-937 o consultando il sito web Progetto ‘1000 Comuni’ www.1000Comuni.vodafone.it dove sarà anche possibile avere aggiornamenti continui sui Comuni coperti e seguire l’evoluzione dell’iniziativa.