Eurostat: Italia agli ultimi posti Ue per diffusione banda larga, mentre cresce l’uso del VoIP

di Alessandra Talarico |

Europa


Banda larga

Il 49% delle famiglie italiane dispone di internet a banda larga. Una percentuale che ci colloca ben al di sotto sia della media europea (61%) che della penetrazione  registrata in Paesi come la Norvegia e la Svezia (83%), la Danimarca (80%), la Germania (65%), ma anche Malta (60%). Peggio di noi, in fatto di banda larga, soltanto la Grecia (41%), la Romania (23%) e Turchia (34%).

Lo rivelano gli ultimi dati di Eurostat, secondo cui l’accesso a internet nel nostro Paese coinvolge il 59% delle famiglie (contro una media Ue del 70%). Nel 2006, la penetrazione era del 40%.

Lo studio sottolinea che dal 2006 al 2010 la percentuale di famiglie europee con connessioni internet a banda larga è raddoppiata, passando dal 30% al 61%.

 

Questi dati rappresentano solo una piccola parte dei risultati di un’indagine sull’uso dell’ICT nelle famiglie e a livello individuale nella Ue a 27, in Norvegia, Croazia e Turchia. Lo studio fornisce pertanto indicazioni relative allo shopping online, all’eGovernment, all’eSecurity e all’utilizzo delle comunicazioni e dei servizi di ultima generazione.

 

Emerge quindi che, in Italia, utilizza internet per comunicare via email l’84% degli utenti internet di età compresa tra 16 e 24 anni (contro una media Ue del 91%), l’83% tra 24 e 54 anni (media Ue dell’89%) e il 79% tra 55 e 74 anni (media dell’86%).

Usa il web per chattare e per i social network il 73% dei giovani utenti tra 16 e 24 anni (la media Ue è dell’80%), il 38% degli internauti di età compresa tra 24 e 54 anni e il 15% di quella tra 55 e 74 anni.

 

In crescita anche l’uso dei sistemi VoIP, che nel nostro Paese sono utilizzati dal 34% degli utenti più giovani (in linea con la media Ue del 35%), dal 28% degli utenti di età compresa tra 24 e 54 anni (superiore alla media Ue del 26%) e dal 22% di quelli tra 55 e 74 anni (contro una media Ue del 20%).