Tv digitale: per TivùSat oltre 700 mila smart card attive. Intanto, a Milano il sindaco decide assistenza tecnica per anziani disagiati coinvolti nello switch-off

di Raffaella Natale |

Intanto le televisioni locali di Aeranti e di FRT decidono di uscire dal consorzio DGTVi.

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Sono più di 700.000 le smart card attivate quest’anno di Tivù Sat, la piattaforma per la televisione digitale satellitare di Rai, Mediaset e Telecom Italia Media che servirà anche a coprire le zone d’ombra del digitale terrestre.

La società ha precisato che al 30 novembre erano state attivate 705.936 schede, con un ritmo di circa 2000 attivazioni al giorno e che la piattaforma, con oltre 50 canali disponibili, ha già superato gli obiettivi di crescita previsti per il 2010.

A testimoniare la forte risposta del mercato è inoltre il dato sulle tessere vendute ai produttori di decoder che, con il mese di Novembre, ha superato la quota di un milione: un indicatore importante per Tivù Sat che si conferma tra i più dinamici protagonisti del panorama satellitare europeo.

 

Continuano quindi in Italia le operazioni che porteranno all’abbandono del segnale analogico per passare alla nuova tecnologia di trasmissione televisiva.

DGTVi rileva che tra il 26 novembre e il 15 dicembre oltre 20 milioni di italiani di Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia abbandoneranno per sempre le trasmissioni analogiche. Tra pochi giorni 2 italiani su 3, quindi, vedranno la tv solo attraverso il digitale.

 

Tra il 25 e il 26 Novembre sono quasi 12 milioni gli italiani coinvolti: 1,3 milioni giovedì 25 novembre, 10,5 milioni venerdì 26 novembre pari all’87% della popolazione dell’Area Tecnica 3, che comprende Piemonte Orientale, Lombardia e le province di Parma e Piacenza già coinvolte dallo switch-over del 18 Maggio scorso.

Dal 27 Novembre al 2 dicembre è la volta del resto dell’Emilia Romagna: 3,7 milioni di individui, 1,6 milioni di famiglie. Dal 3 al 15 dicembre sono coinvolti Veneto (4,9 milioni di individui, 2 milioni di famiglie) e Friuli Venezia Giulia (1,2 milioni di individui, 500.000 famiglie).

 

Il passaggio iniziato il 25 Ottobre scorso è il più massiccio effettuato in Italia: in meno di due mesi sono 22 milioni gli individui, 9,5 milioni le famiglie che passano definitivamente al digitale, 3.333 i comuni coinvolti in 5 regioni, 6.982 gli impianti digitalizzati, 240 le emittenti che effettuano la transizione.

Il processo è stato accompagnato dalla campagna di comunicazione del Ministero dello Sviluppo Economico che si è declinata attraverso un roadshow che ha toccato 34 città e migliaia di spot trasmessi su tutte le televisioni locali e si è affiancata all’informazione curata direttamente dalle emettenti nazionali.

 

In occasione dei giorni clou dello switch-off saranno lanciati nuovi canali come Rai 5, che sostituirà Rai Extra, e Mediaset Extra.

Prima dell’inizio del processo di switch-off avviato il 25 ottobre scorso un italiano su tre (17 milioni individui, 7 milioni di famiglie) aveva definitivamente abbandonato il sistema analogico. A switch-off concluso, il 15 dicembre, la situazione sarà capovolta: con 16 milioni di famiglie /39 milioni di individui all digital, solo 1 italiano su 3 accederà ancora alla tv analogica.

 

Per fronteggiare le difficoltà di Milano, il sindaco Letizia Moratti ha deciso che il Comune offrirà agli anziani in difficoltà economica un’assistenza tecnica gratuita per la risintonizzazione dei canali del loro televisore.

“Questo passaggio non è stato facile”, ha riconosciuto il sindaco Moratti, per questo motivo già dal 30 novembre è stata messa in piedi una squadra di 80 tecnici che andranno gratuitamente nelle case di chi ha bisogno.

Da oggi per prenotare un intervento a casa i milanesi dovranno o contattare il call center comunale (020202) oppure il nuovo numero verde 800777888. Ottenuto l’appuntamento uno degli ottanta studenti del centro di formazione professionale Galdus farà un intervento gratuito a domicilio per ripristinare il funzionamento del televisore.

“L’intervento di un tecnico costa circa 70 euro – ha spiegato Letizia Moratti – e abbiamo ritenuto che soprattutto per gli anziani soli e per le fasce più fragili con redditi bassi questo potesse essere un aiuto concreto per i cittadini”.

L’obiettivo dichiarato del sindaco è di poter riaccendere il televisore agli anziani milanesi maggiormente in difficoltà entro Natale.

 

DGTVi informa anche che i cittadini delle regioni che stanno effettuando lo switch-off in questi giorni potranno beneficiare di una novità importante: per la prima volta verrà implementato un ordinamento automatico dei canali (LCN). Si tratta di un accorgimento tecnico, che fatta salva la libertà di ogni utente di riordinare i canali a proprio piacimento, semplifica molto l’utilizzo della piattaforma TDT.

Introdotto legislativamente nei mesi scorsi dal Decreto Romani, l’LCN è stato stabilito con un apposito regolamento dall’Agcom. Il Ministero sta comunicando in questi giorni alle emittenti nazionali e locali la lista dei canali, stabilita sulla base dei criteri redatti dall’Autorità, a partire dalle tv locali del Piemonte per poi proseguire con quelle della Lombardia, passando poi alle tv nazionali e via via alle altre aree da digitalizzare.

Il 26 novembre inoltre, in concomitanza con il grande switch-off di Milano e della Lombardia, le emittenti nazionali hanno effettuato una implementazione del sistema di ordinamento automatico dei canali in modo da consentire la migrazione più agevole possibile per gli utenti. Ma tutti gli utenti televisivi italiani, non solo delle aree in fase di digitalizzazione, dovranno risintonizzare i loro decoder o tv integrati per beneficiare del nuovo ordinamento automatico dei canali.

 

Secondo i dati E-res, alla fine di settembre il numero delle famiglie dotate di almeno un ricevitore TDT nella residenza principale è salito a 17.746.000, con una crescita di circa 260 mila unità rispetto a luglio e di circa 2,5 milioni dall’inizio dell’anno. La penetrazione della TDT sul totale famiglie sale così a fine settembre al 72%.

 

Nel mese di settembre, il numero dei ricevitori per la TDT venduti si attesta a 1.224.000, oltre 350 mila in più rispetto ad agosto. Del totale ricevitori venduti a settembre, circa la metà (615 mila) sono integrati, il 40% circa zapper e il rimanente 10% Set-Top-Box MHP.

 

Ad ottobre il consumo TDT per seguire l’offerta tv rimane stabile al 47%, confermando il primato della piattaforma TDT su tutte le altre. Si tratta di più che un raddoppio rispetto a 12 mesi fa. L’Osservatorio dello Studio Frasi, basato su dati Auditel registra anche un dato anticiclico della piattaforma analogica, che sale di un punto in ottobre, al 37,1%, in gran parte a danno del digitale satellitare, che nel mese scende dal 16,1% al 15,4%.

 

Alla vigilia del grande switch-off del Nord, il consumo tv è già altamente digitalizzato: 3 italiani su 5 (il 63%) già vedono la tv attraverso una piattaforma digitale (terrestre, satellite, IPTV). Il 25 ottobre è iniziata la transizione di Piemonte Orientale e Lombardia; l’utilizzo della TDT è cresciuto al 78,3% (tot. Piemonte) e al 61% in Lombardia, raddoppiando per quest’ultima rispetto al periodo pre switch-over.

 

Si apprende, intanto, che l’associazione Tv Locali Frt e l’associazione Aeranti-Corallo sono uscite da DGTVi. Contestualmente i rappresentanti delle due associazioni, Maurizio Giunco (Frt) e Marco Rossignoli (Aeranti-Corallo), hanno rassegnato le loro dimissioni dal Consiglio dell’associazione.