Autostop online: tra critiche e apprezzamenti ‘folleggia’ sul web la community di passeggeri e conducenti

di Antonietta Bruno |

Italia


Autostop

Autisti e passeggeri sempre più a stretto contatto e questo grazie alle ‘soluzioni estive’ offerte dalla rete. In aumento nonostante le critiche e i timori di antichi fenomeni che hanno contribuito alla realizzazione di numerose ed importanti pellicole, è la nuova pensata dell’autostop via internet.

 

L’ultimo stratagemma di moderni ‘autisti’, ma già ideato nel 2008, pienamente rivoto a chi in tempo di crisi, e questo purtroppo è anche il tempo che più spinge a soluzioni di ‘risparmio fai da te’, cerca di mettere da parte i propri euro dandosi dell’avventura o aprendosi a nuove amicizie e piacevoli, si spera, viaggi in compagnia.

 

Una vera e propria innovazione riproposta per l’estate 2010 che avanza, ma anche una trovata singolare che lascia spazio a valutazioni e giudizi negativi. Tanti, a questo proposito, gli interrogativi della nuova utenza che si interroga sulla sicurezza dell’autostop virtuale.

 

E’ più o meno sicuro di quello praticato su strada e che se non altro dà la possibilità a conducente e passeggero di guardarsi in faccia e scambiare qualche battuta prima di avventurarsi in un percorso comune?

 

Questa, ovviamente, la domanda che più aleggia su quello che si appresta ad essere il nuovo boom estivo, e al quale ha cercato di rispondere  il sociologo della comunicazione, Alberto Abruzzese. “L’autostop è un esempio di solidarietà ma anche di rischi come dimostra il cinema che ha lavorato su figure come quella dello sconosciuto. Quindi il fenomeno si può ripresentare sulla rete con le stesse caratteristiche. Rispetto alla strada però la rete offre anche un sistema di filtro in più in quanto in rete si può attuare un controllo che altrimenti sarebbe impossibile nell’autostop su strada caratterizzato, invece, dall’impatto momentaneo, dall’imprevisto e dall’improvviso”.

 

Non del tutto negativo l’autostop online secondo Abruzzese, dunque, che al contrario potrebbe rappresentare anche “una nuova forma di socializzazione, di solidarietà e di ottimizzazione dei costi, che dimostra come la rete stia assorbendo progressivamente funzioni e relazioni della vita reale“. Ma tutto ciò, può davvero essere visto come un vantaggio per le attuali e prossime generazioni?

 

Può internet davvero sostituirsi all’uomo? E può uno schermo diventare più interessante del vecchio amico della porta accanto? Interrogativi comuni ma destinati a sparire davanti ad un click.  

 

Intanto, l’iniziativa che per la prima volta vede la luce nel luglio di due anni fa con la realizzazione del sito RoadSharing.com pensato e realizzato dalla fiorentina WebDev.it, una web agency costituita da un gruppo di programmatori stanchi di vedere per le strade automobili con all’interno una sola persona, mira ancora oggi a sfruttare le possibilità offerte da internet per dar vita ad un sistema che permettesse di far incontrare domanda ed offerta di passaggi auto.

 

Semplice e parecchio apprezzato, pare essere anche il funzionamento. Basta, infatti, collegarsi al sito e consultare l’elenco dei viaggi disponibili inseriti da altri utenti, ed il gioco è fatto. Qualcuno si trova sempre. Al contrario, se una delle parti interessate non dovesse trovare il tragitto che più lo aggrada, lo può inserire specificando se offre o cerca un passaggio. Il viaggio sarà subito visibile online.