Google Books: parte dalle biblioteche di Roma e Firenze la nuova era del libro digitale. Giro, ‘Il nostro modello di ispirazione per altri Paesi’

di Antonietta Bruno |

Italia


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Saranno un milione le opere selezionate dalle biblioteche nazionali di Roma e Firenze, che il popolare motore di ricerca Google, a proprie spese, raccoglierà, trasformerà e restituirà alla collettività in formato digitale. Ad annunciarlo, dopo l’accordo che il governo italiano ha siglato per la digitalizzazione delle suddette opere, il sottosegretario ai Beni culturali Francesco Maria Giro. Nel corso di una riunione del Consiglio Europeo dei ministri della Cultura, Giro oltre a ufficializzare la notizia, ha anche spiegato il perché non sono state inserite nel contratto, le cosiddette “opere orfane”, quelle cioè, di cui si ignorano i titoli dei diritti, e quelle ancora protette dal diritto d’autore. “Google raccoglierà i volumi selezionati dalle biblioteche nazionali di Roma e di Firenze – ha affermato – trasporterà i libri in un centro di scannerizzazione che verrà creato sul territorio italiano, procederà all’operazione usando le proprie tecnologie e restituirà gli originali. Inoltre, donerà una copia digitale dei libri scannerizzati alle due biblioteche italiane, che potranno utilizzare liberamente pur nell’obbligo di proteggerne i contenuti da ‘scaricamenti’ non autorizzati”.

 

Un accordo che supera le barriere e che rappresenta, per l’esponente politico, “un modello di ispirazione per altri Paesi”. Con questa pratica, infatti, l’Italia per prima testa la novità e si rende disponibile verso gli altri Stati Ue per contatti e chiarimenti nei confronti di Google, al fine di stipulare intese analoghe. “A eventuali critiche e obiezioni da parte di qualche delegazione al nostro Accordo con Google – ha aggiunto e concluso il sottosegretario – si potrebbe rispondere che non si tratta di materia comunitaria e che le posizioni tra i vari Stati membri dell’Unione Europea, sono differenziate e non facilmente componibili in una visione univoca, per cui è normale che ciascun Paese si regoli secondo le proprie logiche e i propri interessi, tenuto anche conto del differente livello di avanzamento della digitalizzazione del rispettivo patrimonio”.

 

Sempre in materia di libri digitali, un’altra novità arriva dalla Borders. La seconda più grande catena libreria degli Stati Uniti, ha infatti annunciato l’imminente lancio di un proprio lettore di ebook, che punta sul prezzo per erodere quote di mercato al Kindle di Amazon e al Nook di Barnes and Noble, nonché per fare concorrenza al nuovo arrivato iPad di Apple.

 

Il lettore che prende il nome di Kobo eReaders, sarà in vendita dal prossimo 17 giugno al costo di 149,99 dollari. Cento dollari in meno rispetto al Nook e al Kindle, e avrà in memoria cento titoli classici precaricati. I testi digitali acquistati sul negozio online di Borders inoltre, non saranno vincolati al dispositivo e potranno essere letti anche su smartphone, computer e altri e-reader.

Al momento del lancio, il Kobo potrà anche contare su un catalogo di un milione di libri e per scaricarli bisognerà ricorrere al Pc o allo smartphone.

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