Galileo: dalla Ue 1 mld di euro per i primi 3 contratti. A Thales Alenia Space appalto da 85 mln per servizi di supporto

di Alessandra Talarico |

Europa


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La Commissione europea prosegue il cammino verso la realizzazione del proprio sistema di radionavigazione satellitare: sono stati aggiudicati nei giorni scorsi tre dei sei contratti per l’appalto relativo alla capacità operativa iniziale di Galileo.

La società italiana Thales Alenia Space si è aggiudicata un contratto da 85 milioni di euro per i servizi di supporto al sistema – cioè i servizi industriali necessari per fornire assistenza all’Agenzia spaziale europea per l’integrazione e la convalida del sistema Galileo – la tedesca OHB System uno da 566 milioni di euro per la costruzione di 14 satelliti e la francese Arianespace uno da 397 milioni di euro per i servizi di lancio di cinque lanciatori Soyuz, ognuno dei quali trasporterà due satelliti.

Il primo dei satelliti forniti da OHB dovrebbe essere pronto per luglio 2012. A partire da questa data è prevista la consegna di un satellite ogni mese e mezzo: l’ultimo dovrebbe essere consegnato nel marzo 2014.

Il primo lancio è programmato per il mese di ottobre 2012 e sarà seguito da quatto o cinque lanci l’anno.

 

I contratti dovrebbero essere firmati nelle prossime settimane dalle aziende selezionate e dall’Agenzia spaziale europea, a nome della Commissione europea, mentre gli altri tre appalti, riguardanti l’infrastruttura di terra per le missioni, l’infrastruttura di terra di controllo e le operazioni, dovrebbero essere aggiudicati entro la metà del 2010.

 

Il sistema di radionavigazione satellitare Galileo comprende una costellazione di 30 satelliti, posizionati in orbita a 24.000 chilometri di altitudine che, secondo i progetti, dovrebbero coprire l’intera superficie terrestre grazie ad una rete di stazioni di controllo. Ciascun satellite sarà provvisto di un orologio atomico che permetterà di localizzare ogni oggetto, fermo o in movimento, con un margine di errore di un metro.

Gli altri satelliti che comporranno la costellazione di Galileo, ed eventualmente  quelli che saranno oggetto di ordini di lavori successivi, verranno realizzati dal consorzio tedesco EADS-Astrium: la Commissione ha deciso di ricorrere a 2 fornitori per limitare i rischi che potrebbero sorgere riguardi i tempi di consegna e aumentare la flessibilità.

 

Anche se in ritardo rispetto all’iniziale tabella di marcia, l’assegnazione di questi contratti farà sì che la fase costitutiva iniziale del sistema di navigazione satellitare europeo potrà essere realizzata già dai primi mesi del 2014, contestualmente all’avvio della fornitura dei primi servizi: il servizio aperto (Open Service, il cui principale utilizzo è nel settore della mobilità generale e di massa), il servizio pubblico regolamentato (Public Regulated Service, il cui utilizzo principale è l’uso governativo da parte dei corpi di Polizia, Vigili del Fuoco, Difesa, etc) e il servizio di ricerca e salvataggio (Search And Rescue Service, per il soccorso aereo e marittimo su scala globale).

Gli altri servizi, come quello per la sicurezza della vita umana (Safety-of-Life Service) e il servizio commerciale (Commercial Service) saranno invece testati a partire dal 2014 e verranno forniti quando Galileo conseguirà la piena capacità operativa.

 

Il sistema Galileo si preannuncia come superiore al Gps che, progettato con obiettivi militari, è usato anche per scopi civili ma ha un mediocre livello di precisione, dimostrando scarsa affidabilità, soprattutto nelle regioni ad estreme latitudini.

Il lancio di Galileo è stato più volte rimandato, ma la Ue ha sempre creduto nelle potenzialità del progetto e, dopo il dietrofront del consorzio privato che ne avrebbe dovuto gestire costruzione, installazione e funzionamento, è stato deciso che il suo finanziamento passasse in toto sulle spalle del bilancio dell’Ue.

 

Il budget finale stanziato per la messa in orbita i 30 satelliti della costellazione si attesta a 3,4 miliardi di euro per il periodo 2007-2013.

Due le fasi del programma: la prima fase di convalida in orbita (in-orbit validation, IOV), già in corso, prevede una serie di test e la messa in funzione di quattro satelliti nonché della relativa infrastruttura di terra. Il lancio dei primi due satelliti IOV è previsto per fine novembre 2010, gli altri due saranno lanciati nell’aprile del 2011.

La seconda fase di piena capacità operativa (full operational capability, FOC), prevede la realizzazione della restante infrastruttura di terra e nello spazio, include una fase iniziale di capacità operativa con 18 satelliti funzionanti.

 

Per Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea responsabile dei trasporti, grazie a questi contratti sta per essere portata a termine la fase più critica del programma Galileo: “Ora – ha detto Tajani – possiamo concentrare i nostri sforzi sull’effettiva realizzazione del progetto e dimostrare ai cittadini europei che il sistema di navigazione satellitare dell’Europa sta diventando una realtà concreta”.

 

Thales Alenia Space è la società nata da Alcatel Alenia Space dopo che il gruppo Thales ha acquistato l’intera partecipazione del gruppo francese Alcatel nelle due joint-venture con Finmeccanica (Alcatel Alenia Space e Telespazio).

 

È controllata da Thales con il 67% e da Finmeccanica con il 33%.