eGov: procede il piano di digitalizzazione della giustizia mentre sempre più aziende adottano le Reti Amiche

di Raffaella Natale |

Italia


Renato Brunetta e Angelino Alfano

Procede anche nel nostro Paese il processo di digitalizzazione della giustizia come stabilito nel programma di governo. Ieri i Ministri Renato Brunetta per l’Innovazione e Angelino Alfano per la Giustizia hanno illustrato lo stato di avanzamento del piano sulle comunicazioni elettroniche anche per gli avvocati.

 

Adesso è stata realizzata la digitalizzazione e la navigabilità di tutti gli atti depositati presso la cancelleria del giudice per le indagini preliminari e del giudice del riesame del Tribunale di Roma.

 

Questa importantissima innovazione – resa possibile grazie alla collaborazione intensa degli uffici amministrativi del tribunale con l’Ordine degli avvocati e con la Camera penale di Roma – comporta un notevole risparmio di carta, di toner e soprattutto di tempo nonché un miglioramento della qualità del lavoro degli operatori di giustizia. Gli avvocati romani si sono infatti tempestivamente dotati di caselle di PEC (posta elettronica certificata) per dialogare con la Cancelleria, evitando accessi all’ufficio giudiziario e rendendo ancora più sicura e certa la comunicazione degli atti giudiziari che prima veniva effettuata a mano, con il fax o tramite l’ufficiale giudiziario.

 

Questa pratica virtuosa del Tribunale di Roma – il più grande in Italia e in Europa – verrà estesa a breve a ogni altra sede e la digitalizzazione dei documenti diventerà realtà anche nelle fasi successive del giudizio. Tramite la Rete sarà inoltre possibile richiedere e ricevere le carte, quando sono a disposizione delle parti: già oggi, evitando code in Cancelleria e la fotocopiatura di migliaia di pagine, i verbali d’udienza di un importante processo (crack Cirio) che si svolge presso il Tribunale di Roma vengono recapitati nello studio dei difensori mediante la posta elettronica. 

 

Per quanto riguarda la digitalizzazione e la messa in Rete delle sentenze, il Tribunale di Roma ha reso disponibili agli avvocati in formato elettronico tutte quelle del tribunale civile e del giudice del lavoro. Gli avvocati possono adesso consultarle comodamente dai loro studi professionali, evitando code in Cancelleria. Non solo. Dal prossimo 15 novembre il Tribunale di Verona sarà il primo tribunale telematico d’Italia per il processo esecutivo civile (esecuzioni mobiliari, immobiliari e fallimentare): sarà infatti data efficacia legale agli atti trasmessi in via telematica dagli avvocati all’ufficio giudiziario. Il 1° dicembre l’efficacia legale del processo esecutivo telematico sarà attribuita anche ai Tribunali di Milano, Genova, Brescia e Padova: da quel giorno le carte spariranno dai tavoli dei giudici e degli avvocati di queste quattro importanti realtà giudiziarie. Infine, sempre dal 1 dicembre il sistema delle comunicazioni elettroniche per il processo civile sarà operativo presso il Tribunale di Rimini.

 

Inaugurato anche a Segrate, presso la sede IBM , il video-sportello di accesso in remoto ai servizi della Pubblica Amministrazione locale per i 2400 dipendenti dell’azienda. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto Reti Amiche ‘on the Job‘ e fa seguito alla firma, nello scorso mese di giugno, di un protocollo d’intesa con il Ministero della Pa e Innovazione così come di un’apposita convenzione con il Comune di Milano.

 

In questo modo, IBM contribuisce concretamente all’integrazione delle infrastrutture digitali del Paese rispondendo alle esigenze di una P.A. impegnata nel dare impulso alle politiche di innovazione che incrementano la qualità dei servizi dedicati al cittadino e alle imprese.

 

Il Comune di Milano, in particolare, ha da tempo avviato una serie di iniziative in sinergia con organizzazioni pubbliche e private, che mirano a razionalizzare gli uffici e a semplificare processi e servizi, valorizzando le risorse umane, coinvolgendo sempre più i cittadini e riducendo le spese di funzionamento della macchina amministrativa.

 

Vero e proprio chiosco multimediale, il ‘virtual teller’ operativo a Segrate identifica un’innovativa soluzione informatica ideata presso il centro per l’innovazione IBM di Bari. Dotato di video touch screen, tastiera, cornetta telefonica, scanner e stampante, consente al dipendente-cittadino di dialogare a distanza con gli sportelli comunali di Milano nel pieno rispetto della privacy.

 

Facile il suo funzionamento: inserita la tessera personale ( la Carta Regionale dei Servizi di cui è in possesso ogni cittadino lombardo) e digitato il relativo PIN, il dipendente viene autenticato dal sistema e riconosciuto come residente nell’area comunale. Automaticamente si rendono disponibili a video pagine/menù self service con accesso alle funzionalità relative ai servizi automatizzati disponibili senza bisogno della presenza di un operatore.

 

Ciò significa che chi interroga il sistema può ottenere l’emissione, in pochi secondi, di sedici diversi certificati anagrafici – da quello di cittadinanza all’iscrizione nelle liste elettorali – per un numero massimo di cinque documenti al giorno oppure richiedere un appuntamento.

 

La soluzione funziona anche in modalità assistita: il cittadino può quindi effettuare una videochiamata all’operatore con cui dialogare per avere servizi come la procedura di verifica ed emissione di eco-pass e il cambio di residenza.

 

Quello attivato da IBM segna un primo importante passo per la creazione di un modello diffuso di Reti Amiche di tipo tele-assistito e interattivo. L’obiettivo tuttavia rimane più ampio, puntando alla realizzazione di servizio any to any, in forza del quale il dipendente-cittadino potrà accedere da qualunque sede lavorativa a qualsiasi ufficio della Pa ottenendo il più ampio numero di servizi possibile.

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