Agcom: siglato accordo con FUB per monitoraggio della qualità delle connessioni internet

di |

Italia


Corrado Calabrò

Sarà la Fondazione Ugo Bordoni a occuparsi del monitoraggio dell’evoluzione delle reti di comunicazione elettronica per conto dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.

L’accordo triennale, previsto dalla legge 18/2009, è stato siglato ieri dal presidente dell’Agcom, Corrado Calabrò, e dal Presidente della Fub, Enrico Manca, e prevede lo svolgimento, da parte della Fondazione, di attività di studio ed analisi di natura tecnica, economica e regolamentare a supporto dell’Autorità.

 

La Fondazione presieduta da Enrico Manca si occuperà in sostanza di analizzare l’evoluzione delle reti – con particolare riferimento ad aspetti quali la neutralità e la sicurezza, gli sviluppi tecnologici e di mercato dei nuovi servizi e degli strumenti tecnici per garantire la tutela degli utenti – nonché di verificare la qualità del servizio di accesso a internet da rete fissa, come stabilito dalla delibera 244/08/CSP.

 

Il servizio di misurazione della FUB partirà dal 1° ottobre, introducendo un sistema che permetterà ai consumatori di avere informazioni dirette e immediate sulle prestazioni e sulla qualità dei servizi internet di ciascun operatore. 

 

Per il Presidente dell’Autorità, Corrado Calabrò, la firma della convenzione “rappresenta un passo importante che rafforza la collaborazione tra due realtà di eccellenza e l’impegno dell’Agcom nel promuovere la ricerca e l’innovazione delle comunicazioni attraverso strette relazioni con le migliori istituzioni accademiche e universitarie italiane”.

 

Il Presidente della Fondazione Bordoni, Enrico Manca, ha espresso la propria soddisfazione per il riconoscimento che questa Convenzione assegna all’alta qualità scientifica ed operativa delle attività di ricerca svolte dalla Fondazione.  

“Un risultato – ha detto Manca – raggiunto anche grazie all’approvazione da parte del Parlamento nel giugno scorso della legge n. 69 che definisce la rilevanza pubblica delle attività della Fondazione Bordoni; un risultato che sollecita una riflessione sulla necessità di dotare la Fondazione stessa di strumenti e mezzi adeguati che assicurino, in modo permanente, il livello della sua ricerca in campi decisivi per lo sviluppo del Paese”.(a.t.)