Parte il ‘Guglielmo Marconi Forum & Exhibition’. Al Lepida Village focus su Ict e digitale terrestre

di Raffaella Natale |

Italia


Guglielmo Marconi

Parte domani 22 aprile e terminerà il 24 Aprile la manifestazione “Guglielmo Marconi Forum & Exhibition” (Bologna, Palazzo Re Enzo) inquadrata all’interno delle celebrazioni del centenario del nobel a Guglielmo Marconi. Lepida sarà presente con “Lepida Village“, un’area espositiva tecnologica con presentazioni di progetti inquadrati nel Piano Telematico della Regione Emilia-Romagna.

L’appuntamento, che cade nel bel mezzo dell’Anno europeo della creatività e dell’innovazione, sarà l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte della società dell’informazione emiliano-romagnola, focalizzando tendenze, tecnologie e politiche che guideranno il mondo digitale dei prossimi anni.

 

Diciotto congressi cui parteciperanno 139 relatori provenienti da tutto il mondo. A Palazzo Re Enzo, per l’occasione, si daranno appuntamento centinaia di appassionati, professionisti ed esperti della tecnologia applicata alla comunicazione e all’informazione. Accanto a loro anche la Soiel International , partner della kermesse, che promuove tre incontri (già oltre 500 iscritti) sui temi del Voip, della sicurezza e della virtualizzazione; e le ‘Geek Girls’ di Bologna (appartenenti al gruppo internazionale di donne patite per l’Itc) che per venerdì alle 16 organizzano un seminario sul fenomeno dei social network.

 

All’interno della manifestazione, che prevede anche un’area espositiva, non mancherà la presenza della Regione Emilia Romagna, protagonista del Lepida Village, dove si potrà conoscere tutto non solo della rete Lepida e dell’omonima Tv, ma anche delle recenti applicazioni tecnologiche come il progetto ‘Sole’ per la cartella clinica digitale condivisa e il social network Bloomap che mette i rete i professionisti della creatività. La manifestazione, presentata ieri in Comune dal presidente del consorzio Fia Oddone Sangiorgi, alla presenza del vicesindaco Giuseppe Paruolo, dell’assessore regionale alle Attività produttive Duccio Campagnoli e del presidente della Fondazione Marconi Gabriele Falciasecca, è promossa nell’ambito delle celebrazioni dei 100 anni dal Nobel per la Fisica conferito a Marconi e si concluderà proprio alla vigilia della ‘Giornata di Marconi’ in calendario il 25 aprile a Pontecchio, dove saranno aperte ufficialmente le celebrazioni del centenario.

 

“Per descrivere Marconi – ha commentato il vicesindaco Paruolo – mancano vocaboli appropriati. Diciamo che se fossimo in ambito religioso potremmo definirlo un santo”.

 

Domani al Convegno di apertura confronto aperto sulla digitalizzazione che connota sempre di più la nostra realtà quotidiana ed il nostro lifestyle e che ci permette di abbattere sempre più quelle barriere fisiche che hanno caratterizzato la nostra vita e le relazioni. L’informazione e la comunicazione infatti viaggiano oggi molto velocemente su piattaforme che ci offrono la possibilità di interagire facilmente attraverso la rete, fino all’ubiquo digitale.   

 

Porteranno i loro saluti il Sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, e l’Assessore Comunicazione, Sistemi Informativi, Provveditorato della Provincia di Bologna, Stefano Alvergna.
 
Coordina Oddone Sangiorgi, Presidente GMFE. Interverranno Roberto Azzano, Vicepresidente ANFoV – Associazione per la Convergenza nei Servizi di Comunicazione; Gabriele Falciasecca, Presidente Fondazione Guglielmo Marconi, su ‘Innovare nell’ICT: una lezione da Marconi’; Guidalberto Guidi, Presidente ANIE – Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche – su ‘Colmare il gap infrastrutturale del sistema italiano delle comunicazioni’; Ennio Lucarelli, Presidente Assinform – Associazione Italiana per l’Information Technology -; Gerardo Mombelli, Presidente Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale; Stefano Agnelli – Head of Business Development for Value-Added Services – Eutelsat; Mario Rinaldi, Presidente CINECA.
Conclude Duccio Campagnoli, Assessore attività produttive, sviluppo economico, piano telematico, Regione Emilia-Romagna. 

 

E proprio ieri è stato siglato un importante accordo che vede protagonista Lepida. Si tratta della realizzazione di un unico database della topografia regionale, l’interscambio dei dati catastali, l’anagrafe degli immobili. Questi sono solo alcuni dei risultati che verranno realizzati da questa intesa siglata tra la Regione e un centinaio fra Comuni e Province al servizio di una gestione più avanzata delle funzioni urbanistiche che potrà contare sull’impiego di Lepida, la rete telematica per le autonomie locali che entro il 2010 coprirà il 96% del territorio.

 

Lepida è lo strumento operativo promosso dalla Regione Emilia-Romagna per la pianificazione, lo sviluppo e la gestione delle infrastrutture di Telecomunicazione degli Enti-Soci e degli Enti collegati alla rete Lepida e per l’erogazione dei servizi informatici inclusi nell’architettura di rete.

 

“La nascita di Lepida – ha spiegato Gabriele Falciasecca, Presidente Lepida – è il punto d’arrivo di un processo avviato all’inizio degli anni 2000: dopo la realizzazione della rete a banda larga, principalmente in fibra ottica, la presenza di Lepida SpA come gestore della rete Lepida, garantirà l’erogazione di servizi sempre più efficienti, a minor costo e una ordinata ed omogenea evoluzione”.

 

Lepida agisce nell’ambito della Community Network dell’Emilia-Romagna, sulla dimensione tecnologica per quanto concerne il sistema infrastrutturale e sui servizi innovativi in coerenza con le Linee Guida del Piano Telematico dell’Emilia-Romagna (PITER).

Produce idee di innovazione per la Pubblica Amministrazione creando così opportunità per il mercato ICT verso la PA e opera come partner facilitatore per l’innovazione.

La valorizzazione degli investimenti effettuati passa attraverso la creazione di Lepida con lo scopo di presiedere e gestire le evoluzioni delle reti, lo sviluppo di servizi innovativi e la relativa integrazione nelle reti accrescendo il valore aggiunto per gli Enti Pubblici collegati alla rete.

 

Lepida presiede tutte le iniziative di sviluppo della Rete ottica Lepida (geografica, MAN e wireless) e della Rete Radiomobile R3, in modo da garantirne il corretto dimensionamento in relazione all’utilizzo presente e futuro. La realizzazione esecutiva di ogni attività avrà poi luogo secondo i principi del outsourcing. Pertanto in questo quadro Lepida avrà una funzione guida per un outsourcing ottimizzato ed efficace.

In particolare: presiede le attività di gestione delle infrastrutture di rete e il monitoraggio dei livelli di servizio delle reti Lepida ed R3 nonché il collegamento con il Sistema Pubblico di Connettività (SPC); presiede le attività per il raggiungimento del livello minimo di comunicazione.

 

Molto attiva anche nello sviluppo delle reti NGN (Next generation network) ovvero come far convivere tecnologie diverse ed armonizzarle, con l’obiettivo di dare un servizio comune.

La società presiede inoltre lo sviluppo di servizi innovativi e la relativa integrazione nella rete Lepida: valuta la fattibilità dei servizi, contribuisce alla stesura dei bandi di gara e collabora con IntercentER; svolge il ruolo di project management per lo sviluppo e la realizzazione dei servizi e presiede le attività di gestione applicativa, manutenzione e monitoraggio della qualità e dei livelli di servizio.

Svolge poi attività di ricerca e sviluppo di nuovi servizi e supporta l’evoluzione tecnologica dei servizi esistenti.

 

Efficienza della rete, lotta al divario digitale, sviluppo di servizi sulla televisione digitale terrestre Lepida TV sono altri punti di intervento.

Il servizio TV, distribuito ai cittadini sulle loro TV domestiche, è presente anche sul web. I servizi riguardano sia l’intero territorio regionale, con una rinnovata presentazione del cartellone degli eventi, sia due aree specifiche, ossia Bologna e Ferrara.

 

Lepida segue il processo di passaggio al digitale terrestre. Dalla seconda metà del 2010, infatti, in Emilia Romagna chi vorrà “vedere la televisione”, dovrà disporre (grazie a decoder esterni o interni all’apparecchio televisivo) passare al digitale terrestre. Una tecnologia che permette di moltiplicare l’offerta. Grazie a una scelta fatta cinque anni fa la Regione Emilia Romagna dispone della piattaforma gestita da, che già oggi raggiunge milioni e quattrocentomila utenti, cioè l’85% della popolazione. Alla luce del nuovo scenario che si apre con il prossimo anno, e delle numerose attività messe in campo da LepidaTV, nonché delle competenze delle Regioni “concorrenti” a quelle dello Stato in materia legislativa sulle comunicazioni televisive, lo stesso assessore regionale alle attività produttive e piano telematico, Duccio Campagnoli, ha avanzato l’ipotesi di arrivare a una legge che semplifichi il lavoro ai fornitori di contenuti. Con una nuova regolamentazione, la Regione potrà guidare i contenuti presenti nelle emittenti locali, concedendo autorizzazioni solo a chi rispetta precisi criteri, ad esempio lo spazio dedicato al territorio piuttosto che al sociale e così via.

 

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