Negozi virtuali: con ‘App World’ anche RIM insegue il modello Apple

di Alessandra Talarico |

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Anche Research in Motion, produttrice del celebre BlackBerry, si lancia alla rincorsa dell’App Store di Apple e annuncia l’apertura di un negozio online – App World – dal quale gli utenti potranno scaricare applicazioni per il dispositivo.

 

Il gruppo canadese è l’ultimo grande nome del settore a fiondarsi su questo nascente mercato, di cui Apple è pioniere, ma in cui hanno fatto il loro ingresso di recente anche Nokia col suo portale Ovi e Microsoft col Windows Marketplace for Mobile, un nuovo servizio che offrirà l’accesso diretto a oltre 20 mila applicazioni per la personalizzazione del telefonino.

 

Il passo verso il one-stop-shop sembrava però inevitabile non tanto per un fatto di guadagni, quanto “per catalizzare l’attenzione della crescente comunità di sviluppatori”, ha specificato il  Co-Chief Executive di RIM Jim Balsillie.

Lanciare uno store di applicazioni, infatti, non garantisce certo i milioni di download messi a segno da Apple, che dispone per il suo App Store di circa 25mila programmi, alcuni gratuiti, per personalizzare il dispositivo.

 

A disposizione degli appassionati del BlackBerry, il dispositivo che ha portato al successo l’email mobile, programmi business per la gestione dei clienti, servizi di social networking come Facebook e il servizio musicale Shazam, ai quali si potrà facilmente accedere dalla homepage di App World, che varierà di settimana in settimana.

 

Per effettuare gli acquisti, gli utenti dovranno aprire un conto PayPal, ma RIM ha fatto saper di stare cercando un accordo con gli operatori mobili per consentire l’addebito dei contenuti direttamente sulla bolletta.

 

RIM insegue Apple anche sul business, lasciando agli sviluppatori l’80% dei guadagni legati alla vendita delle applicazioni, contro il 70% di Apple, che proprio grazie a questa strategia è riuscita a imporsi nel settore.