Facebook cambia strategia: governance concordata con gli utenti per una gestione più aperta e trasparente del sito

di Alessandra Talarico |

Mondo


Mark Zuckerberg

Più di 175 milioni di persone in tutto il mondo usano Facebook che, se fosse una nazione, sarebbe la sesta più popolata al mondo.

E come tutte le democrazie che si rispettino, anche Facebook ha deciso di migliorare le proprie politiche di governance con l’aiuto dei sui milioni di utenti, dopo averli fatti infuriare qualche settimana fa per un cambiamento dei termini di utilizzo in base al quale il sito avrebbe mantenuto il controllo delle informazioni personali anche dopo un’eventuale cancellazione del profilo.

 

La decisione è stata poi sospesa e la società è tornata ai suoi vecchi termini di utilizzo, decidendo ora di fare nuovi passi avanti verso una gestione più aperta e trasparente del sito.

 

È stato il fondatore e ad di Facebook Mark Zuckerberg ad annunciare il nuovo modello di governance, spiegando che sono in fase di elaborazione due documenti che saranno aperti all’opinione degli utenti.

Il primo documento riguarda i ‘Principi’ e definisce i diritti degli utenti, fungendo da guida per l’elaborazione di qualunque policy relativa alla privacy e alla gestione delle informazioni.

Il secondo documento, che conterrà le linee guida operative principali, è relativo ai “Diritti e alle Responsabilità” e andrà a sostituire i vecchi Termini di utilizzo.

 

Gli utenti del sito potranno visionare i due documenti e dire la loro sulle policy elaborate dalla società che si è posta l’obiettivo di semplificare al massimo il linguaggio utilizzato per chiarire al meglio il funzionamento di Facebook.

 

Prima che i documenti diventino operativi, dunque, gli utenti potranno mettere ai voti le proposte di cambiamento, anche quelle che verranno eventualmente prese in futuro.

 

“Credo siano passi senza precedenti verso la promozione della partecipazione degli utenti alla governance del web”, ha scritto Zuckerberg, sottolineando che Facebook introdurrà spesso nuove e dirompenti tecnologie e quindi il suo pubblico sperimenterà spesso adeguamenti verso i nuovi prodotti.

 

“Siamo onorati del fatto che così tante persone in tutto il mondo abbiano deciso di portare Facebook nelle loro vite per condividere informazioni ed esperienze con gli amici e i propri cari. Questo ci dà una grande responsabilità verso i nostri utenti, ma la storia insegna che i sistemi sono governati meglio è più equamente quando il dialogo tra chi prende le decisioni e chi le subisce è aperto e trasparente”, ha concluso Zuckerberg.

 

Nel frattempo, la società specializzata in sicurezza Trend Micro ha messo in guardia gli utenti di Facebook da una nuova minaccia informatica che sfrutta il celebre sito per raccogliere migliaia di dati personali, inviando agli utenti notifiche per presunte violazioni dei “termini e condizioni del servizio” e invitandoli a cliccare su un link per scoprire il motivo del richiamo.

L’applicazione viene chiamata “Facebook closing down” e sul sito si è già costituito un gruppo di vittime dell’attacco.