Sicurezza dati online: all’italiana Elena Ferrari il Technical Achievement Award 2009, uno dei più prestigiosi premi mondiali

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Elena Ferrari

Dalla sua istituzione nel 1985, sono solo 50 in tutto il mondo i ricercatori che hanno ottenuto l’ambito premio, la stragrande maggioranza provenienti da Università e Centri di ricerca degli Stati Uniti; inoltre, la Ferrari è solo la quinta donna a ricevere tale riconoscimento. 

Grazie alle sue ricerche sulle violazioni della privacy on line e alla sperimentazione di sistemi di protezione dalla fruizione di contenuti dannosi accessibili tramite Internet, Elena Ferrari, docente del Dipartimento di Informatica e Comunicazione dell’Università dell’Insubria, si è aggiudicata  uno dei più prestigiosi premi mondiali nel campo dell’informatica, il Technical Achievement Award 2009, attribuito annualmente dalla IEEE Computer Society.

 

La IEEE Computer Society è una delle due più famose associazioni internazionali di Informatica e il Technical Achievement Award viene attribuito a un massimo di quattro ricercatori all’anno che, a livello mondiale, si sono distinti per la qualità e l’innovazione delle loro ricerche. Dalla sua istituzione nel 1985, sono solo 50 in tutto il mondo i ricercatori che hanno ottenuto l’ambito premio, la stragrande maggioranza provenienti da Università e Centri di ricerca degli Stati Uniti; inoltre, la prof.ssa Ferrari è solo la quinta donna a ricevere tale riconoscimento. 

 

La cerimonia di premiazione si svolgerà in autunno negli Stati Uniti.

 

La notizia arriva in un momento in cui il problema della sicurezza dei dati on line è particolarmente attuale: è solo di pochi giorni fa “Errata Security”, il rapporto statunitense sulla sicurezza in rete che ha dimostrato la vulnerabilità delle password da parte dei pirati informatici. Inoltre lo scorso 28 gennaio 2009 in occasione della Giornata Europea della protezione dei dati personali, il Garante per la Privacy, Francesco Pizzetti, ha lanciato l’allarme per la sicurezza dei dati degli utenti dei social network, sottolineando che una volta immessi sulla rete, i dati personali di un utente sono difficilmente cancellabili.

 

Come si legge nella motivazione la prof.ssa Elena Ferrari è stata insignita del premio «per gli eccellenti e innovativi contributi nel campo della sicurezza dei dati» negli ultimi dieci anni. La prof.ssa Ferrari , ordinario di Informatica, coordina un gruppo di ricerca su Basi di Dati e Sicurezza, afferente al Dipartimento di Informatica e Comunicazione dell’Università dell’Insubria. I principali campi di interesse scientifico della prof.ssa Ferrari sono legati alla sicurezza e alla privacy delle informazioni in ambito web, con particolare riferimento alle reti sociali e allo sviluppo di sistemi per prevenire la fruizione di contenuti dannosi o inappropriati accessibili tramite Internet.

 

“Visto il numero crescente di utenti di social network, da Facebook a Myspace, solo per citare i più noti, si vengono a creare problemi nuovi per la privacy degli individui – spiega Elena Ferrari – un esempio: in più di una occasione ragazzini sprovveduti hanno reso pubblici dati sensibili relativi ai propri genitori, ad esempio una malattia, o la volontà di cambiare occupazione, informazioni così acquisite dal datore di lavoro, con le prevedibili conseguenze.  Anche grazie a una collaborazione scientifica con l’Università del Texas a Dallas, stiamo lavorando proprio all’elaborazione di sistemi in grado di proteggere la privacy delle informazioni che circolano sul web. L’altro fronte di ricerca sul quale il mio gruppo di lavoro è impegnato in questo momento è la protezione dei soggetti “deboli” da contenuti dannosi o inappropriati fruibili in internet – continua la professoressa Ferrarial riguardo stiamo lavorando a QUATRO+, un progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Safer Internet Programme. Non è semplice riuscire a sviluppare delle tecniche migliori di quelle esistenti, poiché il problema è che i siti cambiano i contenuti di ora in ora e non è facile trovare sistemi capaci di adattarsi a cambiamenti tanto repentini”.

 

Su tematiche connesse ai suoi interessi di ricerca, la prof.ssa Ferrari ha pubblicato più di 150 lavori in riviste internazionali e atti di conferenze; inoltre coordina numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali, ed è coinvolta nella organizzazione e nel comitato di redazione di alcune tra le  più prestigiose riviste e conferenze internazionali del settore.