Google lancia la sfida a IE: arriva Chrome, il browser per il Web 2.0

di Alessandra Talarico |

Mondo


Google Chrome

È infine arrivata la risposta di Google anche sul fronte dei browser internet: la società di Mountain View ha infatti lanciato la versione beta di Chrome, nato per contrastare lo strapotere di Internet Explorer, utilizzato dalla maggior parte degli utenti internet.

 

Si tratta, ovviamente, di un software gratuito, open source e modificabile ma che in un primo tempo dovrà comunque appoggiarsi sul sistema operativo Windows in attesa di nuove versioni per Linux e Mac.

 

Fedele al proprio anticonformismo, Google ha presentato il nuovo browser attraverso un fumetto di 38 pagine, disegnato dal cartoonist Scott McCloud e subito intercettato da alcuni blogger che ieri hanno bruciato sul tempo la società, rivelandone i dettagli.

 

Basata su WebKit (lo stesso motore di rendering di Safari, il browser di Apple e di Android), la versione beta di Chrome sarà lanciata in 100 Paesi.

Tra le aree in cui Google ha cercato di apportare le maggiori innovazioni ci sono la sicurezza e la privacy: Chrome dispone infatti di un sofisticato sistema di sandboxing realizzato per una migliore protezione dai malware e dell’opzione Incognito, che permette di navigare senza lasciare tracce.

 

La gestione dei tab dovrebbe essere estremamente semplificata e in multi-thread (per ogni tab un processo separato) e la home page sarà sostituita da un pannello di controllo per l’accesso rapido alle funzioni e ai link essenziali.

 

“Abbiamo compreso – ha spiegato Sundar Pichai, VP of product management di google nel blog ufficiale – che il web si è evoluto da semplice insieme di pagine testuali per diventare un network di applicazioni e c’è perciò l’esigenza di ripensare anche il browser… c’è bisogno, infatti, non di un semplice navigatore ma di una moderna piattaforma per pagine web e applicazioni ed è quello che andremo a realizzare”.

 

“Abbiamo progettato – ha aggiunto – una finestra semplice e leggera”, nello stile Google che è “pulito e veloce”, e “migliorato la velocità e la reattività, oltre a costruire una virtual machine Javascript, V8, più potente per abilitare la prossima generazione di applicazioni web”.

 

“Ed è solo l’inizio”, ha assicurato Pichai, sottolineando come il web potrà essere migliorato solo offrendo nuove opzioni e innovazioni. “Google Chrome – ha concluso – è un’altra opzione e speriamo contribuirà a rendere il web ancora migliore”.

 

L’ingresso di Google nel settore dei browser segna dunque il passaggio a un nuovo livello nella battaglia per il predominio del web nell’epoca del 2.0: le voci si susseguivano da tempo e ora che è arrivata la conferma ufficiale non resta che aspettare per misurare la portata di questa nuova rivoluzione firmata BigG.