Social Network: anche Yahoo! sostiene l’iniziativa OpenSocial lanciata da Google e MySpace

di Alessandra Talarico |

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OpenSocial

Anche Yahoo! entrerà a far parte di OpenSocial, la partnership realizzata da Google in collaborazione con MySpace con l’obiettivo di sviluppare un set comune di API (Application Program Interface) per la realizzazione di applicazioni per il social networking.

 

La collaborazione si pone come obiettivo di standardizzare e semplificare lo sviluppo di servizi in grado di generare nuovi flussi pubblicitari sulle pagine dei portali di socializzazione e l’ingresso di Yahoo! conferma come l’iniziativa promossa dal re Mida della ricerca web all’indomani dell’ingresso di Microsoft nel capitale di Facebook, stia riscuotendo successo notevole tra i web player.

 

I siti cosiddetti di socializzazione sono utilizzati da circa 200 milioni di utenti in tutto il mondo. Della comunità OpenSocial fanno già parte Engage.com, Friendster, hi5, Hyves, imeem, LinkedIn, Ning, Oracle, Orkut, Plaxo, Salesforce.com, Six Apart, Tianji, Viadeo e XING.

 

Partendo dal concetto che siamo tutti cittadini del Web, e nessun network è un’isola, OpenSocial si pone l’obiettivo di fornire agli sviluppatori una piattaforma universale, che permetterà loro di distribuire le applicazioni senza dover pensare di adattarle a ogni singolo sito o network esistente, accelerando l’innovazione e la diffusione di nuove applicazioni ‘social’ e offrendo ai consumatori servizi più interessanti, utili e semplici da utilizzare.

Applicazioni come quelle che consentono agli iscritti di un social network di sapere che musica stanno ascoltando i loro amici e di condividere file, sono infatti sempre più popolari tra gli utenti e rappresentano un volano estremamente importante per la pubblicità e l’esistenza di un singolo modello di programmazione dovrebbe aiutare i developer a realizzare applicazioni in maniera più rapida e semplice e di conseguenza permettere a qualsiasi sito web di soddisfare l’interesse degli utenti per i servizi di social networking.

 

La partnership, insomma, permette per la prima volta alle reti sociali di “socializzare tra loro” e alla società di Mountain View di evitare che Microsoft guadagni troppo terreno nella corsa al primato per l’advertising su internet.

Proprio ieri, anche il gruppo di Bill Gates ha annunciato la collaborazione con cinque dei più famosi siti di social networking al mondo – Facebook, Bebo, Hi5, Linkedin e Tagged – per rendere più semplice e sicuro per gli utenti l’accesso ai propri dati e contatti da diversi punti della Rete. 
La collaborazione, informa la società, si basa su uno scambio reciproco di API (Application Programming Interface), le Windows Live Contacts API e le Contacts API dei partner, che consentirà agli utenti di scambiarsi i contatti tra Windows Live Messenger e i 5 social network coinvolti, in modo del tutto sicuro e veloce.

 

Quello del social networking è comunque un mondo ancora tutto da scoprire: “Stiamo solo cominciando a vedere cosa è possibile ottenere portando informazioni di carattere sociale in diversi contesti del web”, ha spiegato Jeff Huber, senior vice president engineering di Google.

 

“Con l’input e l’interazione della community, speriamo che OpenSocial diventi uno standard per fare del web uno strumento ancora più sociale”,  ha concluso Huber.

 

L’iniziativa OpenSocial è stata lanciata lo scorso novembre, una settimana dopo l’investimento da 240 milioni di dollari effettuato da Microsoft per l’1,6% di Facebook. Mossa che ha garantito al gruppo di Redmond l’esclusiva dell’advertising sui siti internazionali dell’ecosistema Facebook.

 

Di contro, grazie a OpenSocial, Google potrà dare nuova vita al proprio sito di social networking Orkut, già popolarissimo in Sud America.