Jérôme Kerviel, l’Arsenio Lupin della SocGen, ‘star’ del web. Dai forum ai blog, tutti pazzi per il ladro dalle mani digitali

di Raffaella Natale |

Europa


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Jérôme Kerviel, il broker di 31 anni colpevole di aver rubato alla Société Générale più di 5 miliardi di euro, è divenuto in meno di ventiquattrore una ‘star’ del web, nonostante i gravi danni arrecati sfruttando le proprie conoscenze dei sistemi infornatici e mettendo in atto quella che è stata definita la più grande truffa della storia della finanza internazionale.

Ammonta a 50 miliardi di euro il valore nominale complessivo delle posizioni fraudolente montate dal trader, mentre SocGen ha depositato una denuncia per falsificazione fraudolenta di registrazioni bancarie, uso fraudolento delle registrazioni e frode informatica.

 

Facendo una ricerca col suo nome su Google, appaiono 553.000 risultati. Il suo profilo su Facebook, sprovvisto di foto ma solo con la citazione del suo lavoro alla SocGen, ha suscitato in breve tempo l’interesse di tanti utenti.

 

Sei falsi profili sono stati creati con la sua identità, usando il suo nome e una foto apparsa sulla stampa.

E non sono tardati ad arrivare messaggi di “incoraggiamento” e “felicitazioni“: “Bravo mio caro“, “Molto bene Jérôme“, “Dura la vita dei trader“… qualcuno ha addirittura scritto: “Ho un buco di due milioni di euro con la SocGen, puoi coprirlo tu?”.

 

Il ladro ha ispirato anche diversi forum, alcuni hanno subito registrato fino a 1.000 partecipanti, con tematiche diverse: alcuni chiedono che venga punito, altri lo propongono come premio Nobel per l’economia e c’è anche chi lo difende asserendo che sia “vittima della società del denaro”.

 

Jérôme Kerviel ha “guadagnato” il suo posto anche nell’enciclopedia online Wikipedia. Dispone di una propria pagina sia in inglese che in francese dove si descrivono accuratamente non soltanto gli eventi incriminati, ma anche la vita professionale di Monsieur Kerviel. E sul sito del Telegraph è possibile visionare un suo curriculum vitae aggiornato.

 

Tanti i video, più o meno ironici, apparsi su YouTube e Dailymotion che sicuramente non avranno fatto ridere la SocGen e il suo presidente.

Senza tralasciare che diverse società hanno acquistato i domini col suo nome, come jeromekerviel.com, jeromekerviel.net o ancora jerome.kerviel.com.

 

Intanto gli avvocati del trader affermano che il loro cliente è innocente e accusano la banca di volerne fare un capro espiatorio per occultare “perdite molto più sostanziose” legate alla crisi dei subprime. La procura ha indicato ieri che Kerviel ha apportato “elementi molto interessanti” all’inchiesta. “Non ha commesso nessuna scorrettezza e non ha sottratto un solo centesimo, né ha approfittato in nessuna maniera dei beni della banca“, dicono i legali.

 

Presto la verità verrà a galla, oppure no? Di certo Monsieur Kerviel si è guadagnato i suoi “quindici minuti di celebrità” ma, piccolo particolare, sarebbe stato preferibile per motivazioni degne di lode.

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