Università e IT: con il progetto Yourself la creatività italiana alle finali mondiali di Microsoft Imagine Cup

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Team di studenti del Politecnico di Torino vince le finali italiane del concorso mondiale del software per i giovani universitari

Italia


Microsoft Image Cup 2007

Alla presenza dell’Assessore della Regione Friuli Venezia Giulia al lavoro, formazione, università e ricerca e di una giuria di esperti, si sono tenute oggi le finali italiane della competizione Microsoft Imagine Cup che invita gli studenti di tutto il mondo a mettere a frutto il proprio talento artistico e tecnologico sul tema formazione e apprendimento.
I vincitori dell’edizione 2007 del concorso promosso da Microsoft, sono quattro studenti del Politecnico di Torino che hanno sviluppato un progetto che si propone, attraverso un software che studia la scrittura, di supportare a docenti e genitori per analizzare le caratteristiche, le potenzialità e le attitudini dei giovani.

“Sono sempre più numerosi i giovani che partecipano ogni anno a Imagine Cup, a dimostrazione dell’impegno che gli studenti italiani sanno dedicare a progetti innovati, attraverso cui poter non solo dimostrare le proprie capacità creative e tecnologiche, ma anche dare il proprio contribuito nel proporre software che possano migliorare la vita di tutti”, ha commentato Walter Poloni, Direttore Divisione Developer and Platform Evangelism di Microsoft Italia. “Il tema che ha caratterizzato questa edizione di Imagine Cup si basa su un argomento molto caro a Microsoft, l’istruzione e l’accesso alla conoscenza. Siamo infatti convinti che, grazie all’utilizzo delle tecnologie, sia possibile migliorare la qualità del processo di apprendimento e garantire un supporto concreto al mondo della scuola”.

Carlo Alberto Boano, Alessandro Cartura e Davide Benato del Politecnico di Torino insieme a Melissa Veglio del Liceo Scientifico Curie di Pinerolo: questi i nomi dei quattro finalisti italiani del concorso Microsoft Imagine Cup 2007. Il gruppo di studenti si è aggiudicato il primo posto nelle finali italiane del concorso internazionale indetto da Microsoft e giunto alla quinta edizione, in cui gli studenti universitari sono chiamati a immaginare, attraverso il software e la tecnologia, un mondo migliore.

Il tema di quest’anno su cui si sono confrontati numerosi studenti di tutta Italia è stato “Immagina un mondo in cui la tecnologia garantisca una migliore formazione per tutti“, al fine di incentivare i giovani a sviluppare soluzioni software in grado di migliorare l’istruzione e l’accesso alla conoscenza. I quattro vincitori, dopo la premiazione avvenuta oggi a Trieste alla presenza dell’Assessore della Regione Friuli Venezia Giulia al lavoro, formazione, università e ricerca e di una giuria di esperti, parteciperanno alle finali mondiali in programma a Seul dal 5 al 10 agosto.

Il progetto vincitore ruota intorno alla grafologia, la scienza che studia la scrittura per trarre indicazioni e tracciare il profilo di chi scrive. L’obiettivo di Yourself, la piattaforma su cui si basa il progetto, è di aiutare le famiglie e gli insegnanti a supportare al meglio gli studenti, creando un rapporto più stretto tra studenti, scuola e famiglia. Infatti, attraverso l’analisi della scrittura degli studenti, Yourself si propone di rilevare alcuni elementi che li caratterizzano – come per esempio la capacità di attenzione, di memoria e di ragionamento, la precisione, la capacità organizzativa, la comunicatività, i punti di forza e di debolezza – e capire le motivazioni profonde che possono essere causa di alcune difficoltà di apprendimento. Yourself si rivolge alle scuole elementari, medie inferiori e superiori.

L’applicabilità dei progetti è un requisito molto importante nel concorso Imagine Cup e Yourself trova concretezza nella possibilità di utilizzare le conclusioni tratte dell’analisi della scrittura per aiutare da una parte lo studente a scegliere meglio l’indirizzo di studi a lui più consono, dall’altra la famiglia e gli insegnanti a proporre percorsi di studi personalizzati al fine di far superare allo studente le proprie lacune.