Mediaset: maggiori poteri per Pier Silvio Berlusconi, mentre si attende l’esito del Cda Telefonica su Endemol

di Raffaella Natale |

Italia


Piersilvio Berlusconi

Nelle prossime ore si potrebbe sapere a chi verrà ceduta Endemol. Si riunisce, infatti, oggi il Cda di Telefonica e a seguire l’assemblea degli azionisti, con all’ordine del giorno, tra l’altro, l’approvazione del bilancio 2006 e l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie.

Secondo alcune indiscrezioni, proprio oggi potrebbe essere valutato il dossier che riguarda la casa olandese di produzione di format di successo, come il ‘Grande Fratello’. Venerdì scade il termine per la presentazione delle offerte vincolanti per l’acquisto del 75% della società messo in vendita dalla compagnia telefonica spagnola.

 

Resta in attesa Mediaset, in cordata con la controllata spagnola Telecinco, Goldman Sachs e Cyrte, fondo specializzato in investimenti nel settore delle tlc e riconducibile a Jonh de Mol, il fondatore di Endemol.

E intanto il Cda della società televisiva italiana ha licenziato i conti relativi al primo trimestre 2007 e esteso le deleghe al vicepresidente, Pier Silvio Berlusconi.

“….L’allargamento delle responsabilità – ha fatto sapere il gruppo – risponde alla necessità di affrontare le numerose sfide sul fronte dei contenuti, della tecnologia, della raccolta pubblicitaria e di cogliere tutte le nuove opportunità in Italia e all’estero”.

 

Ospite della trasmissione Sky Tg24 Pomeriggio, il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, ha detto alla giornalista Maria Latella che “…Pier Silvio Berlusconi di fatto è adesso il capo azienda”.

Pier Silvio, per Confalonieri, è uno dei “titoli” di una società che “ha un futuro“. “…C’è stato per lui – ha sottolineato – un ampliamento delle responsabilità, proprio grazie al suo percorso manageriale. E’ lui – ha detto poi Confalonieri facendo un esempio – che ha inventato la scheda prepagata cioè la pay-per-view nel calcio” per fare concorrenza proprio a Sky Italia”.

 

Differenze con Silvio? ha chiesto Latella.

“…Il padre è incomparabile, uno può vederlo con odio o con amore ma ha inventato la Tv commerciale e in tre mesi ha costituito un partito che ha vinto le elezioni“, ha risposto Confalonieri.

 

Quanto al rapporto col mondo politico, il presidente ha aggiunto: “…la politica la faccio io, mica mi ritiro domani. Pier Silvio lo fa poco perché si occupa di prodotto e di strategia aziendale” e ha citato la questione del possibile acquisto di Endemol.

 

E ha detto ancora che il vicepresidente di Mediaset “…ha talento, capisce di televisione e maneggia le nuove tecnologie come un tempo io maneggiavo le vecchie”.

Il presidente ha quindi commentato che “…del resto il nostro lavoro ha un aspetto che riguarda il prodotto, uno commerciale che riguarda l’acquisizione e uno commerciale per la vendita della pubblicità. Poi c’è l’aspetto politico che riguarda il rapporto con il ‘principe’, che ti concede la possibilità di fare televisione, e lì basta poco, anche una virgola o un 45% per metterti in crisi”. Chiaro il riferimento al tetto sulla pubblicità previsto dal Ddl Gentiloni e che l’azienda contesta.

Insomma “…Pier Silvio sta crescendo molto bene, ha avuto un ampliamento di poteri anche per un percorso manageriale che sta facendo”.

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