Campagna contro il phishing: 20.000 accessi ai siti creati da RSA con il supporto della Polizia Postale

di Raffaella Natale |

Italia


Phishing

Sono stati 20.000 gli accessi ai siti creati in Italia, Francia, Spagna e Gran Bretagna a supporto della campagna “10 giorni contro le frodi online” lanciata dalla società specializzata in soluzioni per la sicurezza informatica RSA (Security Division di EMC) in collaborazione con varie organizzazioni quotidianamente impegnate nella lotta alle minacce del web.  

Questo risultato, che testimonia un desiderio diffuso di saperne di più sui furti d’identità e le frodi online e premia l’impegno profuso in questa campagna da RSA e da chi con lei ha sostenuto l’iniziativa, ha convinto RSA a mantenere attivo ancora per i prossimi sei mesi l’accesso ai contenuti informativi di tutti i siti locali della campagna, terminata lo scorso 6 aprile.

 

In Italia, la campagna ha avuto il supporto della Polizia Postale e delle Comunicazioni, in Francia del Ministero dell’Istruzione e in Spagna dell’unità della Guardia Civile dedicata alla lotta al crimine informatico oltre che di diverse altre realtà.

 

Domenico Vulpiani, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, ha spiegato che purtroppo “…Lo spostamento di talune attività commerciali, quali ad esempio l’acquisto di beni, la fornitura di servizi, l’home banking, dal mondo reale a quello internet se, da un lato, ha migliorato le occasioni di incontro tra domanda e offerta, dall’altro ha stimolato un conseguente aumento delle opportunità offerte ai criminali presenti nella rete”.

Secondo Vulpiani , la ragione per la quale queste “attività delinquenziali” stanno proliferando su internet è da ricercare “…nell’assenza di una vera e propria cultura della sicurezza di tutti i soggetti connessi alla rete”.

“… La Polizia Postale e delle Comunicazioni – ha concluso il Direttore  da anni si fa interprete di iniziative finalizzate a innalzare il livello di consapevolezza degli utenti e a realizzare una efficace azione preventiva volta a favorire la crescita del commercio elettronico”.

 

Andrew Moloney, Director Financial Services EMEA di RSA, ha dichiarato che “L’iniziativa intendeva offrire un contributo concreto all’instaurazione di una nuova cultura della sicurezza in rete, fatta meno di allarmismo e più di comportamenti responsabili atti a prevenire le frodi online che colpiscono le transazioni finanziarie”.

Aggiungendo che “I risultati in termini di accessi ai siti della campagna hanno dimostrato che la gente desidera approfondire le proprie conoscenze ed è alla ricerca di fonti che spieghino rischi e metodi di prevenzione in un linguaggio comprensibile a tutti. Siamo davvero felici di aver fornito il nostro contributo di esperti della sicurezza per offrire una risposta concreta a questo bisogno“.

 

Il sito prevede una pagina speciale con i consigli di RSA alle istituzioni finanziarie per proteggere se stesse e i loro clienti online.

Il linguaggio usato è di facile comprensione, in modo che anche i ‘non addetti ai lavori’ possano capire l’argomento e informarsi sui consigli utili per difendersi e intervenire contro questa minaccia proveniente dal web.

Questi consigli sono contenuti nel sito rsa.com/fattore10 che supporta la campagna “10 giorni contro le frodi online” varata da RSA il 28 marzo scorso

 

Cifre inquietanti che hanno, infatti, spinto RSA a lanciare la prima campagna paneuropea di sensibilizzazione ed educazione alla difesa da furti d’identità e frodi online.

L’obiettivo è quello di offrire un contributo concreto all’instaurazione di una nuova cultura della sicurezza in rete, fatta meno di allarmismo e più di comportamenti responsabili atti a prevenire le frodi online che colpiscono le transazioni finanziarie.

La campagna è indirizzata principalmente ai consumatori, ma si rivolge anche agli istituti di credito, perché trovino spunti di riflessione che nascono dalla pluriennale esperienza di RSA nel supportare le istituzioni finanziarie di tutto il mondo contro il cybercrime.

 

I ripetuti episodi di phishing stanno iniziando a minare la fiducia delle persone nei confronti dell’utilizzo del canale online per l’eCommerce e l’eBanking.  

 

I furti di identità, dice RSA, sono un fenomeno complesso che deve essere affrontato lungo vari versanti. Non c’è una risposta univoca in grado di indirizzare efficacemente le varie dimensioni del problema. E’ necessario uno sforzo congiunto di governanti e tutori della legge, la collaborazione trans-nazionale tra le forze dell’ordine, la diffusione di pratiche e tecnologie aggiornate, l’attivazione di procedure di aiuto e supporto per le vittime, la risposta del sistema giudiziario e un cambiamento dei comportamenti degli utenti. Il problema va affrontato nella sua giusta dimensione.  

 

RSA è convinta che l’instaurazione di una cultura della sicurezza – unita a una tecnologia di protezione efficace e a delle normative di legge adeguate – sia il primo passo verso la restaurazione della fiducia verso il canale Internet e la riduzione del numero di vittime di frodi online.

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