Home Entertainment: nasce Sistema Cultura Italia, per la salvaguardia del diritto d’autore e la lotta alla pirateria

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Davide Rossi (Univideo): 'Un passo fondamentale per mettere in campo iniziative che consentano di avviare un ciclo virtuoso e di sviluppo anche per i nostri settori d'impresa'.

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E’ nata Sistema Cultura Italia, la Federazione Italiana dell’Industria Culturale che riunisce le Associazioni delle imprese editoriali, discografiche, multimediali, dell’intrattenimento audiovisivo e dal vivo, nonché le imprese distributrici di tali beni e servizi che già facevano parte del sistema Confindustria.

Sistema Cultura Italia riunisce, infatti, oltre all’Associazione Italiana Editori – AIE (editoria), anche AFI (fonografici), AGIS (spettacolo), ANES (stampa periodica specializzata), ANICA (cinema e audiovisivo), FIMI (discografici) e UNIVIDEO (editori audiovisivi).

 

Tra gli obiettivi della nuova Federazione c’è la tutela dei diritti e degli interessi collettivi degli associati sul piano nazionale, comunitario e internazionale; la promozione della salvaguardia del diritto d’autore e la proprietà intellettuale in ogni sua forma; la lotta alla pirateria audiovisiva, discografica, editoriale e multimediale in ogni sua forma, modalità di espressione e manifestazione.

 

“La nuova Federazione – ha sottolineato Federico Motta, Presidente AIE, l’Associazione Italiana Editori – costituisce un’occasione fondamentale per rafforzare il settore culturale nel suo complesso all’interno delle logiche produttive e di sviluppo del nostro Paese. Come AIE abbiamo sempre chiesto attenzione e investimenti per i libri e la lettura; adesso li chiederemo per tutto il mondo dei contenuti, a partire dalla tutela e dal rafforzamento del diritto d’autore”.

 

Il presidente dell’AFI Luigi Barion ha espresso grande soddisfazione, prefigurando aspettative positive per la nascita della Federazione Sistema Cultura Italia.

AFI – ha affermato Barion – è convinta che le alleanze strategiche tra le varie Associazioni dell’industria culturale rafforzino lo spirito e la tenacia nelle comuni battaglie a favore degli operatori che affrontano il nuovo scenario dei diritti ed i problemi del mercato”.

Alberto Francesconi, Presidente Agis (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, ha spiegato che “la nascita in Confindustria di una Federazione unica che rappresenta l’industria culturale è un traguardo particolarmente significativo sia per la capacità dimostrata dalle singole associazioni di saper guardare oltre il proprio specifico, sia perché in questo modo l’industria della cultura, strategica nel nostro Paese, avrà maggiore visibilità e voce più forte nella stessa Confindustria e nell’interlocuzione con il governo, il Parlamento e gli altri soggetti istituzionali”.

 

“L’aggregazione in Federazione delle imprese che operano nel mondo culturale ha visto gli Associati dell’Anes convinti sostenitori – ha fatto notare il presidente di ANES, Giuseppe Nardella – poiché siamo convinti del ruolo del tutto particolare che le riviste tecniche, professionali e specializzate hanno nel raccogliere e diffondere l’informazione e l’aggiornamento agli operatori dell’economia produttiva, professionale e commerciale. La nascita del Sistema Cultura Italia costituisce quindi per noi un punto di arrivo, ma anche e soprattutto un punto di partenza”.

 

Per Enzo Mazza, Presidente di Fimi, “l’industria che produce contenuti creativi è un asset fondamentale nell’economia di un Paese. La nascita di questa grande Federazione conferma la volontà delle industrie del settore di essere protagoniste nel rilancio dell’Italia sul fronte della competizione globale”.

 

Davide Rossi, Presidente Univideo, ha avvertito che “la percentuale di spesa dedicata dalle famiglie italiane ai consumi culturali è rimasta invariata negli ultimi 20 anni. Nonostante le molte nuove tecnologie siamo fermi ad una quota tra il 6 e il 7 % dei consumi totali nazionali. In questi anni, altri settori come la moda, l’agroalimentare e l’arredamento hanno saputo fare sistema e guadagnare quote di mercato intercettando le maggiori capacità di spesa degli Italiani. Avere finalmente una Federazione unitaria dell’industria culturale è certamente un passo fondamentale per mettere in campo iniziative che consentano di avviare un ciclo virtuoso e di sviluppo anche per i nostri settori d’impresa”.

 

E Paolo Ferrari, presidente di Anica ha aggiunto: “La nascita della Federazione delle industrie della cultura all’interno di Confindustria segna un punto importante per far crescere nel Paese la considerazione della Cultura come bene primario. Un bene che dobbiamo considerare anche da un punto di vista economico, oltre che fondamentalmente culturale. Lo sfruttamento armonico e appropriato dei diritti dell’ingegno, che accomuna le Associazioni che hanno aderito alla Federazione, è un volano importante per il nostro Sistema industriale, dal momento che veicola valori positivi di un Paese, come l’Italia, che ha sempre fatto della cultura un punto di forza. L’ANICA, da questo punto di vista, darà il suo contributo per rendere sempre più forte la Federazione, anche all’interno di Confindustria, nel rapporto con le altre aggregazioni industriali e le sedi territoriali.”

 

Si è tenuta inoltre a Milano, lo scorso 15 dicembre, l’Assemblea Ordinaria dell’Univideo chiamata, tra l’altro, a eleggere il nuovo Consiglio Direttivo e il Collegio dei Probiviri.

Il Consiglio Direttivo, riconfermato nei suo membri attuali, risulta così composto: Davide Rossi, Gian Maria Donà (Twenty Century Fox HE), Luciana Migliavacca (Medusa Video), Cecilia Tosting (Buena Vista HE), Timmy Treu (Warner Bros Entertainment Italia), Antonio Badoer (Universal Pictures Video), Cesare Brunelli (Pozzoli), Jacopo Capanna (Moonlight Cinema e Televisione), Gianluca Curti (Minerva Pictures Group), Roberto Ferrario (De Agostini), Fabrizio Ferrucci (Sony Pictures HE), Roberto Guerrazzi (Multimedia San Paolo), Guglielmo Marchetti (Mondo Home Entertainment), Egidio Pusateri (Paramount HE Italy), Filippo Roviglioni (01 Distribution).

 

Per quanto riguarda il nuovo Collegio dei Probiviri sono stati eletti: Annamaria Goppion (Rcs Libri), Marco Vecchi (Sonopress), Liuba Gatti (Sound & Vision), Adelaide Sciuto (Studio Asci), Gloria Bulath (Avo Film).

 

In sede di Assemblea è stato inoltre approvato il budget associativo per l’anno 2007.

“Ringrazio l’Assemblea per il pieno supporto alle iniziative intraprese e alle azioni compiute nel 2006, ha dichiarato Davide Rossi, aggiungendo: “Incrociamo le dita per le due settimane che ci separano dalla fine dell’anno fiscale 2006, sperando nelle vendite di Natale e guardiamo al 2007 con la fiducia, l’entusiasmo e l’ottimismo che da sempre caratterizzano gli Editori Audiovisivi”.

 

Fanno ingresso nell’Univideo due nuove società, Hachette Fascicoli di Milano e Multimedia Data Process di Benevento.

Tra gli argomenti all’Ordine del Giorno è stato portato all’attenzione degli Associati l’esposto presentato presso il Tribunale penale di Roma dalla società Millenium Storm contro il download illegale e, più precisamente, contro tre tra i maggiori sistemi di peer-to-peer tra cui Emuleitalia.net.

Gli avvocati incaricati Michele Lo Foco e Giuliano Giaquinto, appellandosi alla Legge sul Diritto d’Autore, hanno pertanto chiesto il sequestro dei tre colossi responsabili dello scambio non autorizzato di file.

L’Univideo ha manifestato apprezzamento e pieno supporto per l’iniziativa auspicando che questo sia solo il primo di numerosi altri interventi volti a combattere il fenomeno della pirateria che continua a causare gravi danni a tutta l’industria culturale.

La giornata ha visto anche la presenza di Giuseppe Massaro, Coordinatore Generale del Media Desk Italia che, alla luce della recente decisione della Commissione Europea relativa al rischio di annullamento dei fondi del Programma Media destinati alla distribuzione delle opere audiovisive europee, ha sottolineato come il ruolo dell’Univideo e dell’International Video Federation, l’Associazione di riferimento dell’Homevideo a livello Europeo, siano fondamentali per il dibattito politico e istituzionale su scala nazionale e internazionale.

Il risultato è stato infatti quello di un’azione forte verso la Commissione Europea alla quale si è chiesto, attraverso una lettera formale firmata dalle maggiori Federazioni Internazionali (Europa Distribution, IVF, FIAPF e FIAD) sia l’annullamento della decisione di revocare i fondi del Programma Media sia la revisione dell’allocazione dei fondi per il periodo 2007-2013 (la lettera è allegata al presente comunicato).

 

“E’ fondamentale in questo momento di transizione e maturazione del settore avere un’industria audiovisiva unita su tutti i fronti anche nello scenario sovranazionale – ha commentato Davide Rossi – e mi preme sottolineare come questa iniziativa congiunta rappresenti un segnale di unità molto positivo per tutti gli operatori e le Istituzioni”.

Infine l’Assemblea, approvando il piano di spesa per le attività dell’Associazione, ha confermato il sostegno all’Associazione Onlus Care&Share, che opera in India con un piano di adozioni a distanza, alla quale l’Univideo destina una percentuale del proprio bilancio garantendo supporto ed istruzione a 50 bambini della regione dell’Andhra Pradesh e collaborando alla realizzazione di progetti speciali.

Anche quest’anno, in occasione del Christmas Party, che ha avuto luogo ieri, 19 dicembre, presso il Palazzo Trussardi in piazza della Scala a Milano, verranno presentati i risultati delle iniziative realizzate da Care&Share con il supporto dell’Univideo nel corso del 2006. (r.n.)

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