Alta Definizione: per questo Natale, lettori e Dvd sugli scaffali, ma ancora incertezza sullo standard da scegliere

di Raffaella Natale |

Italia


Blu-ray Disc

Come previsto, per queste feste di Natale anche il mercato italiano è pronto a presentare ai consumatori i dispositivi che leggeranno i Dvd ad Alta Definizione (High Definition – HD).

Il futuro dell’home entertainment è High Definition, i numeri parlano chiaro, secondo una recente analisi il mercato dei Dvd ad alta definizione supererà i 22 miliardi di euro nel 2010, e il mercato corre veloce verso la televisione del futuro che offrirà migliore qualità delle immagini e del suono.

Un rapido mutamento che coinvolge per prima i Dvd, i più indicati per godere dei nuovi schermi Tv piatti.

 

Ma non cessa la guerra tra i diversi formati: da un lato Blu-ray Disc, sostenuto da Sony, Philips, Samsung, Sharp, Hitachi, LG, Mitsubishi Panasonic (Matsushita), Pioneer, ma anche da diversi studios hollywoodiani (Twentieth Century Fox, Buena Vista, MGM, Warner Bros, Sony Pictures) che prevedono di spostare la loro produzione sull’alta definizione; e dall’altro lato l’HD-DVD, di Nec, Toshiba Intel, Microsoft, NBC Universal.

 

I grandi gruppi dell’elettronica giapponese si sono lanciati nella commercializzazione delle due tecnologie, chiedendo al pubblico di scegliere tra i due standard.

Microsoft è entrato in gara, lanciando un lettore HD-DVD collegato alla console Xbox 360.

“Sono andati via come il pane”, ha commentato con soddisfazione dalla Francia Béatrice Henrion, Capo produzione di Microsoft.

La società americana è partita per queste feste con una produzione limitata, destinata però a crescere nei primi mesi del 2007.

 

Nel segmento console, l’Xbox 360 è la sola in corsa per questo Natale per quanto riguarda i dispositivi integrati ai lettore high definition, visto che Sony ha spostato in primavera il lancio della Playstation3 per via di un’insufficiente approvvigionamento di componenti per il Blu-ray.

Per l’8 dicembre è atteso l’arrivo della console WII di Nintendo, che però non prevede l’alta definizione. 

La tecnologia Blu-ray è integrata ai modelli Panasonic e Samsung ed già in vendita a partire da 1.200 euro circa.

 

Inizialmente previsto per novembre, il lancio europeo dei dispositivi HD-DVD di Toshiba è slittato a gennaio, poiché, come informa una nota del gruppo, “visto che sono stati identificati alcuni problemi tecnici legati alle componenti dell’HD-DVD”.

Sono già in commercio a più di 2.000 euro dei laptop con integrato lettore HD-DVD.

 

Per la fine dell’anno, oltre a fare i conti con un’offerta fortemente ridotta, i consumatori dovranno fare una scelta di campo: decidere se stare col fronte Blu-ray o HD-DVD.

Al momento, gli utenti restano in attesa di vedere i nuovi lettori e non sanno ancora a quale formato fare riferimento. Le informazioni sono poche e non sufficienti a chiarire le idee.

 

Blu-ray e HD-DVD possono immagazzinare rispettivamente 50GB e 30GB di dati, però, a differenza dell’HD-DVD, il Blu-ray conta su uno strato supplementare rigido a protezione del disco, che ne determina il prezzo più elevato. Nonostante i due supporti sfruttino per la lettura lo stesso tipo di laser, i futuri lettori, se non specificatamente progettati, non potranno essere inoltre compatibili con entrambi i dischi, a causa del differente metodo di scrittura.

 

Fino a oggi, i due consorzi rivali non sono riusciti ad accordarsi su uno standard unico, che avrebbe unificato i vantaggi delle rispettive tecnologie, consentendo di memorizzare sui supporti un numero maggiore di dati. La soluzione comune avrebbe permesso di lanciare sul mercato lettori e registratori compatibili tra loro. Ma in mancanza di un accordo, i due consorzi continuano a vendere separatamente i loro prodotti. 

 

Davide Rossi, presidente e direttore generale di Univideo, ha commentato a Key4biz: “L’alta definizione darà un nuovo stimolo a questo settore che, grazie ai suoi supporti, da sempre conserva la memoria cinematografica e audiovisiva mondiale”.

 

Riguardo alla battaglia tra i due formati, Fabrizio Ferrucci, amministratore delegato della divisione italiana di Sony Pictures Entertainment, è del parere che “Sul mercato ci sia spazio per uno solo dei due standard e sono altrettanto convinto che alla fine vinceremo noi. Il Blu-ray offre prestazioni migliori e il nostro consorzio raggruppa 174 aziende, che sono poi anche quelle che produrranno i lettori. Questo è un punto a nostro favore”.

 

Intanto è stata depositata una richiesta di brevetto per un Dvd compatibile con i due formati che, se funzionante, potrebbe contribuire ad ammorbidire la battaglia tra i due consorzi rivali che dividono Hollywood e i consumatori.

La domanda è stata inoltrata lo scorso anno da tre dipendenti (due sono ingegneri) degli studios Warner Bros, affiliati allo standard Blu-ray, ma la notizia è stata rivelata solo adesso dalla rivista New Scientist.

Dalla Gran Bretagna, la società New Medium Enterprises (NME) fa sapere d’aver risolto il problema tecnico posto dai due standard concorrenti, rendendo possibile la produzione di un nuovo disco multistrato a prezzi convenienti e capace di memorizzare un film in differenti formati.

 

La Cina ha, invece, deciso di star fuori da questa battaglia per lavorare a un proprio standard. Nel 2008, si darà spazio ai lettori EVD (Enhanced Versatile Disc)

 

Sul mercato Dvd si sta riproducendo la stessa battaglia che negli anni ’80 ha visto l’uno contro l’altro il VHS e il Betamax per le videocassette. Alcuni Paesi avevano optato per il segnale per la Tv a colori SECAM contro il PAL, che spesso rendeva impossibile la lettura dei VHS comprati all’estero.

Altra vittima della moltiplicazione delle innovazioni tecnologiche, il mini-disc lanciato da Sony, che si è subito bloccato davanti al successo dell’Mp3.

 

“Certamente un formato finirà per prevalere sugli altri“, ma è “impossibile prevedere quale sarà“, ha commentato Marie Legrand, analista dell’istituto Gfk.

“Al momento – ha aggiunto – dalle prime vendite in Giappone e Stati Uniti non c’è niente che ci possa far intuire quale potrebbe essere“.

 

Sulle vendite giocheranno diversi fattori, in particolare la notorietà del marchio di fabbrica, un eventuale posizionamento dei distributori su l’uno o sull’altro, problemi tecnici, ma soprattutto l’offerta Dvd di ciascun formato.

In ogni caso, il successo dei dispositivi, a prescindere dallo standard, dipende dai televisori digitali (“HD Ready” o “Full HD”, secondo il numero dei pixel) di formato 16/9 che possiedono una presa HDMI, che veicola il segnale dell’alta definizione per l’immagine e il suono.

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