Microsoft: Ballmer incontra Mussi per progetti di innovazione e conferma le modifiche sicurezza per Vista

di Raffaella Natale |

Steve Ballmer (Microsoft): ‘Siamo impegnati a garantire il rispetto delle norme previste in ogni singola regione del mondo’.

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Steve Ballmer - CEO Microsoft

Fitta di appuntamenti la giornata di ieri per Steve Ballmer, amministratore delegato di Microsoft. Il manager ha fatto visita al Ministro dell’Università e della Ricerca, Fabio Mussi, per discutere di cooperazione tra il MIUR, le Università e gli Enti di Ricerca con il gruppo americano, nel campo di numerosi, possibili progetti d’innovazione.

 

Ieri Ballmer ha avuto anche occasione di soffermarsi e chiarire alcune cose riguardo al lancio del nuovo sistema operativo Vista, previsto per il prossimo novembre.

Microsoft ha cominciato a fornire alle società produttrici di software per la sicurezza tutte le informazioni sui cambiamenti apportati al nuovo Vista.

Ballmer, a margine di un simposio svoltosi a Roma ieri pomeriggio, ha precisato che l’annuncio sarà effettuato “…in linea con l’orario lavorativo di Seattle”.

 

Venerdì 13 ottobre, Microsoft aveva annunciato di aver introdotto opportuni cambiamenti al suo nuovo sistema operativo Windows Vista, in ottemperanza alle richieste della Commissione europea in materia di antitrust. Il colosso americano dei software ha inoltre ribadito che il suo nuovo prodotto sarà sui mercati di tutto il mondo nel mese di novembre. L’annuncio è arrivato in risposta all’ammonimento con il quale la Commissione europea aveva chiesto alla società dei software di garantire il rispetto delle disposizioni Ue in materia di antitrust nella commercializzazione del nuovo programma. Ballmer ha però tenuto a precisare che i cambiamenti sono stati decisi da Microsoft piuttosto che imposti dalle Autorità Ue, con le quali l’azienda ha avviato un “dialogo costruttivo“.

Brad Smith, consigliere generale del gruppo americano, aveva spiegato che la società ha discusso a lungo con le Autorità di Bruxelles raccogliendo tutte le indicazioni necessarie. Con le modifiche apportate, ha detto Smith nel corso di una conferenza stampa, Vista è ora in linea con le leggi europee. Il Consigliere aveva inoltre sottolineato che alcuni cambiamenti sono stati apportati alla versione di Vista che sarà distribuita in Corea, al fine di garantire il rispetto delle leggi di regolamentazione del Paese asiatico.

Siamo impegnati a garantire il rispetto delle norme previste in ogni singola regione del mondo”, aveva commentato Ballmer in una nota ufficiale fatta circolare nella mattinata di ieri.

 

Come spiegava qualche giorno fa il Wall Street Journal, le principali preoccupazioni della Commissione riguardavano le nuove funzioni incorporate nel sistema operativo, in particolare quelle relative alla sicurezza e al formato dei file.

Neelie Kroes, Commissario Ue per la Concorrenza, ha infatti dichiarato: “La Commissione non ha dato nessun ‘via libera’ a Microsoft per lanciare Vista dal momento che, come la Commissione ha già precedentemente indicato, Microsoft deve farsi carico delle sue responsabilità per assicurare che Vista rispetti pienamente le norme europee sulla concorrenza”.

 

Nei mesi scorsi, alcune aziende del settore, come Symantec e McAfee, lamentavano che il nuovo sistema di Microsoft avrebbe limitato l’efficacia dei loro programmi. Il produttore di software Adobe Systems temeva invece che con Vista il popolare formato di documenti Pdf di sua proprietà, sarebbe stato sostituito con un nuovo tipo di file incorporato nello stesso sistema operativo.

 

Ieri, nel corso di una seconda presentazione presso l’Università la Sapienza di Roma, Ballmer ha spiegato che nelle strategie dell’azienda vi è l’avvio di un’aggressiva campagna di commercializzazione di Vista.

“Vogliamo che ogni computer, a partire dalla fine di gennaio, usi il sistema Vista“. L’Ad ha inoltre ribadito l’interesse dell’azienda per la Cina anticipando che Microsoft potrebbe avviare un piano di assunzioni nel Paese asiatico.

“La Cina è un grande esportatore di talenti. Se vuoi il meglio nel mondo si deve andare a reclutare dalle università indiane o cinesi”.

 

Sempre nella giornata di ieri, MPS e Microsoft hanno sottoscritto un accordo per realizzare la cosiddetta ‘filiale del futuro’, ovvero un’offerta diversificata alla clientela nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Tra gli obiettivi della banca, anche grazie a questo accordo, figura per la fine del triennio di riferimento del piano industriale, una quota del 40% della clientela nell’internet banking e del 60% per i servizi di corporate banking. Le prime sperimentazioni nell’applicazione di queste nuove tecnologie sono previste per il primo semestre 2007.

Il progetto, ha spiegato il direttore generale di MPS, Antonio Vigni, servirà per sviluppare nuovi servizi con una forte componente di tecnologia ma anche a ridurre i costi. Nel piano industriale c’è l’indicazione di un aumento dei costi inferiore all’inflazione “nonostante le aperture di 150 sportelli e l’obiettivo di 500mila nuovi clienti” che si aggiungeranno agli attuali 4,5 milioni. La crescita dei ricavi dovrà contribuire ad “abbattere di 10 punti base il cost/income“.

MPS stima, ha aggiunto Vigni, che con lo sviluppo tecnologico al termine del triennio del piano industriale avrà il 40% della clientela attraverso il canale dell’internet banking e il 60% per le transazioni del corporate banking.

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