Grid computing: Microsoft presenta l’High-Performance Computing disponibile per tutti

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Grid 2006

Microsoft sarà presente a Grid 2006, l’evento dedicato al mondo del Grid Computing (Milano, 4-5 luglio), per presentare la propria strategia e offerta di High-Performance Computing (HPC). Basata su Windows Compute Cluster Server 2003, piattaforma integrata per sviluppare, eseguire e gestire applicazioni parallele di high-performance computing, consente di risolvere calcoli e problemi di elaborazione complessi. La nuova piattaforma accelera i tempi di analisi e comprensione, offrendo una piattaforma affidabile per il calcolo ad alte prestazioni, semplice da implementare, gestire e integrare con l’infrastruttura esistente.

 

“La nostra partecipazione all’evento dedicato al Grid  2006, in collaborazione con AMD, si inserisce all’interno della strategia Microsoft per l’high-performance computing, che intende introdurre in maniera significativa questa tecnologia nel mercato, per renderla una risorsa disponibile e diffusa“, ha affermato Manuel Maina, Product Marketing Manager Windows Server di Microsoft Italia. “In particolare, grazie alla nuova piattaforma Windows Compute Cluster Server 2003, intendiamo fornire sia ai grandi centri di calcolo sia ai dipartimenti nel settore privato e pubblico i vantaggi in termini di costi, semplicità d’uso e supporto dei partner tipici della piattaforma Windows Server. Questo con la consapevolezza che si apriranno nuove prospettive future per i nostri clienti e partner”.

Proprio su questi temi Maina interverrà mercoledì 5 luglio, ore 11.00, con una presentazione sull’ “High Performance disponibile per tutti”.

 

Presso lo stand Microsoft sarà invece disponibile un cluster a quattro nodi di E4 Computer Engineering, società specializzata nella produzione di server e workstation ad elevate performance, per dimostrazioni tecniche, dove i partecipanti potranno conoscere le caratteristiche avanzate di Windows Compute Cluster Server 2003, vederne dal vivo il funzionamento ed esplorare i risultati che consente di raggiungere.

 

Windows Compute Cluster Server 2003 permette alle organizzazioni di ottenere i risultati attesi in minor tempo, grazie alle procedure guidate di installazione del nodo iniziale; allo sviluppo di applicazioni per Windows Compute Cluster Server 2003 in un ambiente, basato sul più diffuso ambiente IDE (Integrated Development Environment) del settore, Visual Studio; al miglioramento dell’integrazione con l’infrastruttura IT esistente, basata su sistema operativo Windows Server.

Inoltre, tramite un’utilità della riga di comando per la pianificazione o Compute Cluster Job Manager, è possibile pianificare in modo più rapido ed efficiente i processi, mantenendo allo stesso tempo livelli elevati di protezione. Windows Compute Cluster Server 2003 utilizza Active Directory per consentire una protezione basata su ruoli per tutti i processi e le attività di amministrazione dei cluster.

 

Grazie alla collaborazione tra Microsoft,  la comunità HPC e alcuni importanti partner, Windows Compute Cluster Server 2003 è in grado di offrire nuove modalità all’avanguardia per ingegneri, scienziati e ricercatori per risolvere problemi di calcolo aziendale e scientifico che richiedano un’elevata scalabilità computazionale. Questa collaborazione ha lo scopo di soddisfare esigenze particolari degli utenti, permettendo di scegliere tra una vasta gamma di applicazioni HPC compatibili. Microsoft ha inoltre investito per i prossimi anni molti milioni di dollari in progetti da sviluppare con alcune istituzioni accademiche, al fine di favorire la ricerca software e l’innovazione delle tecnologie Microsoft per risolvere i problemi di technical computing più impegnativi.

 

Tra i primi clienti italiani della nuova soluzione il CASPUR, Consorzio italiano interuniversitario per le applicazioni di supercalcolo per università e ricerca.

 

La soluzione sfrutta l’ampia diffusione dei fogli di calcolo di Microsoft Office Excel all’interno delle società di servizi finanziari come interfaccia front-end, abbinato alla scalabilità e disponibilità di Windows Compute Cluster Server 2003 come motore analitico back-end.

 

Alcune società finanziarie, infatti, stanno attualmente testando le versioni beta di Excel 2007 e di Excel Services (parte integrante di Office SharePoint Server) negli ambienti di produzione. Windows è, tra l’altro, sempre più diffuso per i cluster HPC nel settore dei servizi finanziari, da banche internazionali quali il Consorzio Operativo Gruppo MPS in Italia.

 

Il gruppo bancario del Consorzio Operativo Gruppo MPS sta attualmente valutando Windows Compute Cluster Server 2003, con il supporto di Microsoft e Avanade, per implementare le simulazioni finanziarie Monte Carlo.

“Crediamo infatti che  la tecnologia Microsoft possa offrire importanti vantaggi in termini di implementazione e utilizzo delle competenze”, ha dichiarato Piero Poccianti, responsabile pianificazione e sviluppo strategico del Consorzio Operativo Gruppo MPS. “Windows Compute Cluster Server consente la migliore integrazione con l’infrastruttura Windows esistente; inoltre, l’ambiente di sviluppo familiare consente ai nostri sviluppatori di scrivere applicazioni parallele all’interno di Visual Studio 2005. Questi ci permetterà di ridurre il costo totale di possesso per soluzioni high-performance computing che favoriscono nuove scoperte e conquiste”.  

 

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