Spamming telefonico: gli utenti cinesi vittime degli mms pornografici

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China Mobile

Gli utenti mobili cinesi stanno scoprendo a loro spese quello che in occidente è ormai chiaro come il sole, e cioè che le reti mobili di nuova generazione ambiscono a diventare strumento privilegiato per la diffusione del porno.  

La crescente diffusione dei telefonini in grado di connettersi a Internet ha infatti incrementato la navigazione web via cellulare, ma molti utenti stanno denunciando un vero e proprio bombardamento di messaggi multimediali a sfondo pornografico, inclusi inviti a partecipare a chat erotiche e foto esplicemente oscene.

 

Mentre monta la polemica su come i siti in questione abbiano ottenuto i numeri di cellulare degli utenti, le cose sembrano peggiorare di giorno in giorno.

Le cronache riportano di un uomo in piena crisi con la moglie dopo appena due mesi di matrimonio.

Il novello sposo riferisce di aver attivato l’accesso a Internet per mantenersi in contatto con sua moglie quando lei è lontana per lavoro, ma l’arrivo di mms porno sul suo telefonino ha mandato in frantumi le sue buone intenzioni.

La moglie lo ritiene infatti responsabile per l’accaduto, accusandolo di aver visitato siti pornografici e ha alzato da allora un muro di silenzio.

 

Una madre infuriata ha denunciato alle autorità il fatto che il telefonino di suo figlio, che aveva ottenuto dopo lunghe insistenza l’accesso mobile a Internet, è stato inondato di messaggi a sfondo pornografico, che lei, cuore di mamma, ha prontamente scoperto.

 

Molte persone hanno anche riferito, che premendo, spesso inconsapevolmente, il bottone ¿conferma acquisto¿, vengono contabilizzate le spese di accesso ai siti pornografici.

 

In ogni caso, non si può vietare a maggiorenni consenzienti la possibilità di accedere a questi contenuti, l’unica cosa da fare è prevenire l’invio indiscriminato di messaggi multimediali a carattere pornografico.

 

Le autorità cinesi stanno quindi cercando di correre ai ripari contemplando severe multe contro le società che inviano messaggi non richiesti sui numeri personali degli utenti.

 

Un passo che però, oltre a punire gli spammer, danneggerebbe gli interessi degli operatori, che da occidente a oriente, considerano la trasmissione di materiali pornografici sulle loro reti come una delle più proficue fonti di rendita della terza generazione.

Gli operatori mobili, è da dire, sono comunque molto attenti alla protezione dei minori: lo dimostra ad esempio il Codice Etico appena firmato dalle società tedesche.

 

Secondo cifre non ufficiali, il mercato cinese del porno mobile vale circa 16 milioni di yuan (circa 1,6 milioni di euro), un¿inezia se si pensa che il fatturato (stimato) della trasmissione di video pornografici dal telefonino è stato pari nel 2004 a 140 milioni di euro.

 

Per ora, i video disponibili su molti cellulari sono ancora di bassa qualità. Le immagini sono pesanti da caricare e risultano sgranate, mentre i video spesso sono interrotti da inutili segnali wireless, ma ogni aspetto di questa tecnologia ¿ la privacy, la facilità di accesso e soprattutto la mobilità ¿ sembra inevitabilmente giocare a favore di un suo utilizzo per i contenuti per adulti.

 

Alessandra Talarico