Tlc mobili: Motorola acquista centro di ricerca per lo sviluppo di prodotti i-mode

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Motorola entra nell¿arena dell¿i-mode, acquistando da Melco Mobile Communication Europe ¿ una filiale di Mitsubishi Electric ¿ un centro di ricerca basato a Rennes, in Francia.

Il centro diventer&#224 il polo di sviluppo europeo dei sistemi i-mode, la tecnologia sviluppata dall¿operatore giapponese NTT DoCoMo, che conta oltre 45 milioni di utenti nel mondo.

Il team, composto da 122 ingegneri, si dedicher&#224 inizialmente allo sviluppo di software destinati ai mercati europei 2,5G, per indirizzarsi poi verso la creazione di piattaforme per la terza generazione.

I dettagli finanziari dell¿operazione non sono stati resi noti, ma Motorola ha fatto sapere che la transazione non include la divisione mobile giapponese di Mitsubishi n&#233 le sue filiali amministrative e commerciali.

¿La squadra di ricercatori e sviluppatori di Rennes ha creato alcuni tra i prodotti i-mode pi&#249 innovativi del panorama europeo¿, ha spiegato Ron Garriques, presidente di Motorola Mobile Devices.

Il team offre dunque alla societ&#224 statunitense un know-how unico in fatto di sviluppo e integrazione di nuovi prodotti, servizi e sperimentazioni.

Attualmente gli operatori che hanno stretto accordi per il lancio dell¿i-mode sulle reti Gsm-Gprs, sono otto: Wind in Italia, Bouygues Telecom in Francia, E-Plus in Germania, Base in Belgio, KPN in Olanda, Telefonica Moviles in Spagna e Far EasTone Telecommunications a Taiwan.

Con oltre 43 milioni di utenti in Giappone e almeno altri due milioni nel resto del mondo, l¿ i-mode si conferma come la tecnologia di accesso a Internet mobile pi&#249 popolare al mondo.

A spingere cos&#236 in alto l¿i-mode, &#232 il modello di business scelto da DoCoMo che ha optato per un approccio win-win, in cui i profitti dei fornitori di contenuti sono proporzionali all¿effettivo utilizzo dei loro siti da parte degli utenti.

In Giappone DoCoMo ha stretto accordi commerciali con oltre 50 mila siti che forniscono notizie e informazioni di vario genere, puntando molto sui contenuti, ma non solo.

Al debutto, infatti, la tecnologia ha sofferto degli stessi problemi che hanno ostacolato il decollo del 3G e cio&#232 gli apparecchi.

Un uso massiccio dei servizi, lanciati nel 1999, &#232 arrivato soltanto quando sono arrivati sul mercato anche telefonini maneggevoli e affidabili.

Il modello di business e la solida piattaforma tecnologica di i-mode hanno generato un alto livello di soddisfazione, non solo fra i fornitori di contenuti ma anche lungo tutta la catena del valore di i-mode.

Tutti gli operatori i-mode, infatti, collaborano reciprocamente per migliorare ulteriormente l¿offerta ed espandere la presenza globale del servizio, cooperando attivamente nell¿ambito di una vera e propria alleanza paneuropea, sia strategica che commerciale.

Alessandra Talarico

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