Europa
Prospettive di ripresa per il mercato europeo della Musica Online.
Secondo i dati relativi allo studio 2005 Digital Music Survey condotto dalle research firm Entertainment Media Research e Olswang, il rapporto fra gli internauti che scaricano musica dai siti P2P e quelli che invece la acquistano regolarmente dai siti web legali è di 40% a 35% rispettivamente, con una tendenza netta a raggiungere la parità entro la fine dell¿anno.
Se diamo per buone le dichiarazioni rilasciate dagli incalliti del file-sharing, il65% dei qualiha assicuratouna imminente inversione di marcia.
È quanto emerso dalla ricognizione effettuata negli scorsi mesi su 4mila utenti internet di musica digitale e resa nota questa settimana.
Il timore delle ripercussioni penali, il rischio di imbattersi in siti-civetta che diffondono virus e la qualità inferiore delle tracce scaricate via P2P sono i principali deterrenti alla base del cambio di tendenza dei cybernauti che, a quanto pare, stanno finalmente maturando una ¿coscienza digitale¿. È una buona notizia per i negozi online come l¿iTunes Music Store.
In questo scenario, tuttavia, va sottolineato che sono ancora molti coloro che preferiscono acquistare CD veri e propri (58%) e che le tariffe per il download legale sono considerati ancora troppo alti (35%).
In realtà, quasi i due terzi dei consumatori ha confermato che ad incentivare il mercato legale della musica online è oggi la disponibilità immediata dei file audio di ultima uscita, senza contare la maggiore velocità di download e rispetto ai siti P2P. Il 44% degli intervistati ha infatti addotto come deterrente al download illegale il timore di azioni legali, il 39% il danno agli artisti, il 29% il rischio virus.
“I dati confermano che l¿industria musicale ha trovato la strategia giusta per segnare un pietra miliare nella lotta alla pirateria¿ ha dichiarato il Ceo di Entertainment Media Research Russell Hart.
¿Stanno emergendo deterrenti sempre più chiari per il download illegale¿– dichiaratoJohn Enser,Senior Partner Olswag. “Non soltanto il timore di infrangere la legge ma anche la consapevolezza che la pirateria danneggia gli artisti¿ a riprova che le campagne a sostegno della musica legale lanciate dal mondo dell¿industria stanno finalmente cominciando a dare i propri frutti.
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